Casinò, i sindacati lasciano il tavolo ​dopo 8 ore di trattative col Comune

Mercoledì 17 Maggio 2017
Casinò, i sindacati lasciano il tavolo dopo 8 ore di trattative col Comune
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VENEZIA - Otto ore di trattative bruscamente interrotte nel cuore della notte, con i sindacati che si alzano e abbandonano il tavolo. Si è chiusa così la sessione negoziale tra il Comune di Venezia, la Casa da Gioco e i sindacati sul nuovo contratto di lavoro previsto dal piano industriale del Casinò. «Stanno difendendo posizioni di privilegio. Domani il Consiglio comunale discuterà la delibera per la ricapitalizzazione e il nuovo piano industriale», ha commentato l'assessore alle società partecipate, Michele Zuin.

Il Comune, dunque, chiedeva un taglio dei costi di 5,8 milioni di euro l'anno per tre anni, i Sindacati erano partiti dieci giorni fa da 2,8 milioni e sono arrivati, con l'ultima proposta, a 3,5 o 3,8 milioni, ossia a un taglio del 10% del costo del lavoro, abbinato a un nuovo Premio di Risultato, rispondente a moderni parametri di efficienza, redditività, produttività, assiduità e flessibilità. E sulla cifra pare appunto che ieri sera si fossero abbastanza avvicinati. Sul dove e sul come applicare questi tagli, però, erano distanti mille miglia. Il tempo è agli sgoccioli perché per domattina è fissato il Consiglio comunale con all'ordine del giorno l'Aumento del capitale sociale di Cmv (la società patrimoniale del Casinò) funzionale all'attuazione del Piano di rilancio e alla valorizzazione della Casa da gioco del Comune di Venezia. È anche sul Piano di rilancio che Comune e sindacati ancora ieri sera erano distanti. L'Amministrazione Brugnaro, dicono i rappresentanti dei lavoratori, propone un intervento di stucco e pittura alla sede di Ca' Noghera e il confino al terzo piano di Ca' Vendramin Calergi dei tavoli verdi. In questo modo, insistono Cisl, Rlc, Snalc, Cgil, Ugl e Sgb, non si potranno attrarre nuovi clienti e tra un paio d'anni saranno necessari nuovi interventi di ricapitalizzazione.

L'amarezza dell'assessore Zuin. «Spiace constatare - aggiunge - che dopo più di otto ore di trattativa e nel bel mezzo della notte, le organizzazioni sindacali abbiano deciso di abbandonare il tavolo negoziale nonostante le significative aperture da parte». Zuin afferma che Comune e azienda si erano sedute al tavolo «con una proposta che mirava a garantire la ripartizione dell'ammontare complessivo delle risorse destinate a un nuovo sistema premiale, pari a circa 5 milioni di euro, nel rispetto dell'equilibrio economico della società. Il Comune e l'Azienda, proprio per venire incontro alle richieste dei lavoratori, aveva dato disponibilità ad incrementare tale cifra di un ulteriore milione riducendo i tagli inizialmente previsti».

«La situazione è davvero grave - conclude Zuin - Dobbiamo prima di tutto mettere a posto i conti e iniziare i lavori di ristrutturazione e restyling di Ca' Noghera. Domani il Consiglio comunale discuterà la delibera per la ricapitalizzazione sulla base del piano industriale presentato ancora a febbraio. Poi verrà data disdetta dell'attuale contratto di lavoro per arrivare, a partire dall' 1 luglio, all'applicazione di un nuovo istituto contrattuale».
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