Conetta magazzino dei profughi, stipati dentro i vagoni carichi di mais

Domenica 5 Marzo 2017 di Monica Andolfatto
Conetta magazzino dei profughi, stipati dentro i vagoni carichi di mais
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CONA - Un dato è certo. Continuano ad arrivare. I migranti. In provincia di Venezia. Scortati sui pullman gestiti dal ministero con prima destinazione Marghera, dopo essere sbarcati via mare nel sud Italia: una sessantina, tutti maschi e, pare, portati a Cona negli ultimi due giorni. E ci sono anche quelli stipati dentro i vagoni carichi di mais, via terra, sulla rotta balcanica che porta i cereali al terminal della Cereal Docks nella zona dell'interporto di Portogruaro: una quindicina fra ieri e lo scorso fine settimana, marocchini, bengalesi, afghani.
Su gomma e su rotaia: come le merci.
E non a caso il sindaco di Cona, Alberto Panfilio, parla di magazzino, quando si riferisce al centro di prima accoglienza che a Conetta ospita ancora 1.100 stranieri, catapultato giusto due mesi fa alla ribalta della cronaca nazionale e internazionale, per i disordini scoppiati a seguito della morte di Sandrine Bakayoko, la 25enne ivoriana stroncata da una tromboembolia polmonare bilaterale fulminante, come stabilito dall'autopsia disposta dalla Procura di Venezia...
 
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