VENEZIA - Sarà processata per arruolamento con finalità di terrorismo internazionale Meriem Rehaily, la 21enne di origini marocchine che abitava con la famiglia ad Arzergrande, in provincia di Padova, andata in Siria nel 2015 per unirsi ai combattenti dello Stato islamico.
Lo ha disposto il gip Alberto Scaramuzza accogliendo la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm Francesca Crupi.
La prima udienza è fissata per il 16 maggio. Per lasciare l'Italia la ragazza avrebbe preso a Bologna un aereo diretto in Turchia per poi raggiungere il confine turco-siriano, seguendo una rotta che in questi anni hanno percorso migliaia di persone.