Svizzera, le ragazze musulmane nuoteranno con i maschi

Martedì 10 Gennaio 2017 di Alessio Barbati
Credit: PixaBay
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In Svizzera le ragazze musulmane dovranno frequentare i corsi di nuoto misti.
Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti dell'uomo, respingendo il ricorso presentato dalle famiglie che non volevano mandare le proprie figlie alle lezioni di nuoto obbligatorie. Secondo il tribunale di Strasburgo la Svizzera ha “ Il diritto di dare la precedenza alle regole della scuola e alla piena integrazione” degli studenti. In quest'ottica, costringere le ragazze a nuotare con i ragazzi è sì, “Un'interferenza alla libertà di religione”, ma “Non si tratta di una violazione”.



L'episodio in questione risale al 2011 e le due famiglie svizzere di origine turca che rifiutarono di mandare le figlie adolescenti a nuoto, furono costrette a pagare una multa di 1.300 euro. La Corte di Strasburgo ha deciso questa mattina che il rifiuto di esentare le ragazze dalle lezioni di nuoto miste “Pur rappresentando un'interferenza nel diritto alla libertà di religione” è conforme al diritto di “Proteggere i ragazzi stranieri da qualsiasi forma di esclusione sociale”. “L'interesse degli studenti a ricevere un'istruzione completa che li aiuti ad integrarsi pienamente con gli usi e i costumi locali - si legge nella sentenza - prevale sulla volontà dei genitori di esentare i figli dalle lezioni miste”.
Ultimo aggiornamento: 11 Gennaio, 14:24 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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