CADORE - «Abbiamo risarcito il danno: i soldi sono stati spediti». È finita così, con il patteggiamento richiesto, la vicenda di papà e figlio giostrai trevigiani che si fingevano postini per mettere a segno furti in abitazione. Diciassette gli episodi, tra tentati e messi a segno, ricostruiti dalle indagini dei carabinieri della Compagnia di Cortina, coordinati dal pm Marco Faion. Fatti avvenuti tra fine 2015 fino a luglio 2016, tra il Veneziano, il Trevigiano e il Bellunese, soprattutto in Cadore dove è finita la scorribanda dei due. Si tratta di Sean e Ermes Rossetto, di 21 e 52 anni residenti rispettivamente a Roncade e a Oderzo (Tv).
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