Rastelli svela i suoi segreti. Da domani, con la ripresa della preparazione, si inizier a pensare al posticipo in notturna, sotto i riflettori del Partenio-Lombardi, con la Juve Stabia.
Il 3-5-2. L’atteggiamento tattico di Rastelli, valido e redditizio, non va analizzato guardando il semplice schieramento delle pedine sullo scacchiere: «Un modulo già adottato quando allenavo il Portogruaro, scelto per sopperire ad un organico non di prima fascia, nato per salvarsi. Uno schieramento double-face: posso contare su otto uomini in grado di difendere e cinque o sei quando bisogna attaccare».
I derby sono match particolari e Rastelli sa bene che non c’è da fidarsi di una Juve Stabia fanalino di coda: «Senza dubbio. Ho recuperato Castaldo e Fabbro, ma l’infermeria inizia a svuotarsi visto che martedì riprenderà a lavorare col gruppo anche Togni. Certo, Zappacosta è ancora in Nazionale e Izzo salterà il derby per squalifica, ma rientrerà Bittante».
Ultimo aggiornamento: 11 Novembre, 08:39
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il 3-5-2. L’atteggiamento tattico di Rastelli, valido e redditizio, non va analizzato guardando il semplice schieramento delle pedine sullo scacchiere: «Un modulo già adottato quando allenavo il Portogruaro, scelto per sopperire ad un organico non di prima fascia, nato per salvarsi. Uno schieramento double-face: posso contare su otto uomini in grado di difendere e cinque o sei quando bisogna attaccare».
I derby sono match particolari e Rastelli sa bene che non c’è da fidarsi di una Juve Stabia fanalino di coda: «Senza dubbio. Ho recuperato Castaldo e Fabbro, ma l’infermeria inizia a svuotarsi visto che martedì riprenderà a lavorare col gruppo anche Togni. Certo, Zappacosta è ancora in Nazionale e Izzo salterà il derby per squalifica, ma rientrerà Bittante».
