I parenti di Priebke fuori dalla chiesta: il legale dell'ex Ss lascia, il prete se ne va

Mercoledì 16 Ottobre 2013
I parenti di Priebke fuori dalla chiesta: il legale dell'ex Ss lascia, il prete se ne va
ROMA - Un fascio di rose rosse sulla bara di legno scuro. Priebke boia, fuori dal giardino dell’Istituto San Pio X di Albano un assedio di urla, caschi e manganelli. La Mercedes nera con il cofano aperto è parcheggiata davanti alla chiesetta della casa della Fraternità, don Pierpaolo Pietrucci, il superiore dei lefebvriani che deve celebrare la messa, in abito bianco s’avvicina al feretro. «Siamo tutti antifascisti», le grida sempre più alte scavalcano il recinto del convento e avvolgono il silenzio tra gli alberi. Una signora bionda poggia sul mogano un mazzo di fiori lilla. «Siamo tutti antifascisti», nel giardino è come se quelle voci non arrivassero.



L’ATTESA

Escono dalla chiesa altri due religiosi lefebvriani con una croce di metallo e benedicono la salma. «Oh, bella ciao, bella ciao..». Un religioso in abito nero si ferma a lungo davanti alla bara che pochi minuti prima era stata presa a calci dalla folla, due donne si abbracciano commosse. La Mercedes è già lì da dieci minuti, la bara ancora dentro. Intorno, in preghiera, una decina di persone, c’è anche il nipote. «Assassini, assassini», in sottofondo. Passa il tempo e non succede niente, il feretro resta nella macchina ferma davanti alla chiesetta di mattoni rossi, nel vialetto protetto dalle mura gialle e dagli alberi imponenti. Niente succederà per ore, dalle 17,30 circa fino alle 20. La croce torna in chiesa, si dilunga un’attesa incomprensibile. Il funerale mai cominciato finisce qui. Don Pierpaolo si toglie i paramenti e si ritira nel convento.



GLI ESCLUSI

«Amici e lo stesso figlio non sono riusciti a entrare nel convento», racconta l’avvocato Paolo Giachini, legale di Priebke. «Sono state allontanate dall'ingresso persone che lo conoscevano bene e che avevano tutto il diritto di partecipare alla cerimonia. A questo punto mi sono rifiutato di continuare». Quando ormai è buio la bara viene portata in una stanza nella casa dei padri lefebvriani. «Questa è l'unica cosa che ho autorizzato» continua Giachini. «Sono profondamente amareggiato per quanto accaduto. Non firmerò l'autorizzazione alla cremazione prima del funerale, ma non sarò io ad occuparmene. Rimetto il mandato, non sono più il tutore. Vediamo che succede».



I RELIGIOSI

Funerali solo rinviati, «forse si faranno nella notte», spiega un religioso del convento. «È stato l’avvocato a decidere la sospensione. Ci è dispiaciuto essere coinvolti in questa brutta vicenda, è stato per noi un pomeriggio molto doloroso: gli insulti, un nostro fratello aggredito. Non pensavamo che sarebbe stata una cosa tranquilla ma non potevamo immaginare tutto questo. Non abbiamo scelto di accogliere il feretro per spirito ideologico ma per pietà cristiana, non si può negare il funerale a un uomo battezzato e cattolico. Mi stupisco che non lo abbiano fatto a Roma. Priebke è già stato condannato dalla storia».



GLI INFILTRATI

Il problema nasce quando la polizia vieta l’accesso nel convento a un pulmino e a un altro gruppo di persone. C’era una lista di 16 invitati. «Solo amici», assicura l’avvocato. Esponenti d’estrema destra, infiltrati, per chi gestisce l’ordine pubblico: doveva essere una cerimonia privata e non un raduno politico. Lo stop arriva anche dal prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro: c’è il rischio che il funerale si trasformi in un’adunata di estremisti di destra.

«I patti non erano questi», sbotta l’avvocato. La discussione si fa animata e coinvolge anche i religiosi. Eppure nel giardino, davanti alla bara, c’erano già Maurizio Boccacci, ex leader del Movimento politico e ora di Militia, e Gilberto Cavallini, ex Nar. «Mi sono avvicinato a Cavallini per chiedergli: lei con che spirito vieni qui? E lui: soltanto per una preghiera. Vista la situazione anche il figlio di Priebke era andato via», racconta l’avvocato Giachini. La bara di Priebke resta nel convento di Albano. Al cimitero di Prima Porta il forno resta acceso fino a tardi.
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