PADOVA - È inseguita da un mandato d'arresto Meriem Rehaily, la marocchina 21enne di Arzergrande fuggita da casa nel luglio 2015 per andare a combattere in Siria. Il provvedimento è stato firmato dal gip di Venezia Roberta Marchiori su richiesta della procura antiterrorismo. Su di lei, che si farebbe ora chiamare sorella Rim pende un'accusa di terrorismo.
In febbraio era corsa la voce che la giovano avesse telefonato al padre dicendosi pentita della scelta ma lo stesso genitore aveva smentito la notizia.
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