Monica uccisa da un'unica coltellata
alla schiena. Morta attorno alle 13

Mercoledì 6 Aprile 2016 di Luca Pozza
Monica uccisa da un'unica coltellata alla schiena. Morta attorno alle 13

VICENZA - Un'unica violenta coltellata al centro della schiena, con il decesso che sarebbe collocabile tra le 12.30 e le 13. Sono queste le prime indiscrezioni dell'autopsia effettuata questa mattina, tra le 9 e le 14 all'ospedale San Bortolo sul corpo di Monica De Rossi, la 47enne uccisa a coltellate nella nuova villetta di Grisignano che, in qualità di agente immobiliare, stava facendo visitare al suo ex fidanzato Davide Tomasi. Ad eseguire l'esame autoptico è stata la dottoressa Emilia Vermiglio, dell'istituto di medicina legale di Verona, affiancata da due medici dell'Ulss n°6, Andrea Galassi e Giampaolo Antonelli, entrambi nelle vesti di consulenti delle parti.
 


L'esame dei tre specialisti ha dunque consentito di individuare con una certa precisione l'ora del decesso della sfortunata Monica, che è dunque stata colpita subita, pochi minuti dopo che la coppia è entrata nella villetta. Elementi che permetteranno agli inquirenti di chiarire meglio quanto accaduto all'interno e ricostruire con maggiore precisione quanto successo. Il pugnale, come già anticipato ieri, era rimasto conficcato nella schiena e solo oggi i medici l'hanno rimosso, ma solo dopo la Tac e con mille cautele. 

Come noto il ritrovamento del corpo di lei e con il Tomasi in coma dopo il tentato suicidio, è stato ritrovato verso le 21 dai carabinieri allarmati dall'impresario che sta finendo l'immobile. C'è da capire anche cosa sia successo nelle prime ore del pomeriggio, prima che l'uomo si iniettasse sostanze che l'hanno assopito, sino a farlo entrare in coma diabetico. Da fonti investigative arriva la conferma che lo stesso Tomasi avrebbe spedito, con il cellulare della vittima, un sms alla figlia di lei con la scritta "Sono impegnata, a dopo", probabilmente con l'obiettivo di prendere tempo ed evitare che qualcuno potesse andare a cercarli.

Davide Tomasi intanto, mentre il corpo di Monica è stato sottoposto all'autopsia, si trova nello stesso ospedale San Bortolo dove è sempre ricoverato e piantonato, ma è stato trasferito nel reparto di psichiatria. Sull'uomo, che avrebbe parlato ai sanitari, al suo risveglio, di essere stato mosso dalla gelosia, c'è l'accusa di omicidio volontario premeditato: il pubblico ministero, Claudia Brunino, ha chiesto la convalida dell'arresto e l'uomo sarà interrogato, molto probabilmente, nel pomeriggio di domani dal giudice Roberto Venditti. Lo stesso p.m.
berico appare intenzionato a chiedere una consulenza per alcuni oggetti che sono stati sequestrati, in particolare i cellullari sia della vittima che del presunto omicida (che potrebbe aver spedito alcuni sms proprio nel pomeriggio di ieri), nei confronti del quale verrà posto sotto sequestro anche il computer.

Ultimo aggiornamento: 20:19 © RIPRODUZIONE RISERVATA