Rieti, Sara Simeoni incontra
i giovani delle scuole reatine
"A Rieti ho bei ricordi" / Le foto

Sabato 21 Novembre 2015 di Christian Diociaiuti
Sara Simeoni
RIETI - L'ex primatista del mondo nel salto in alto, Sara Simeoni, incontra i giovani delle scuole ed inaugura la mostra "L'Emancipazione femminile attraverso i giochi olimpici". E' quanto accaduto stamattina, nell'aula magna della Scuola Sacchetti Sassetti, nell'evento organizzato dal Panathlon Rieti, presieduto da Giuseppe Pitoni.







Una mostra per far comprendere, in particolare ai più giovani, come il ruolo femminile si sia evoluto attraverso lo sport e soprattutto i giochi olimpici. Un tema che ha animato la discussione nell'aula magna della scuola reatina. Evento molto partecipato: la grande protagonista è stata, ovviamente, la Simeoni, ma accanto a lei presenti Cecilia Molinari, ex velocista e dieci volte campionessa italiana, il delegato provinciale Coni Andrea Milardi, il patron di Rieti Meeting Sandro Giovannelli e alcuni soci del Panathlon Club Rieti. Il Governatore del settore in cui ricade il Panathlon Rieti, Pierluigi Palmieri, nel presentare ai ragazzi la Simeoni e nel presentare la mostra ha detto: "Il Panathlon va nelle scuole a non insegnare nulla, ma a recepire i bisogni. Lo scopo è mettere a contatto i ragazzi con i campioni". La dirigente scolastica, Annarosa Cavallo, ha rilanciato il suo auspicio: "Con la presenza di Sara Simeoni a scuola, speriamo di convincere le nuove generazioni affinchè possiano avere un modello per conseguire dei risultati a livello sportivo". Risultati che sono già cominciati ad arrivare per due giovani, Lavinia Amanzi della scuola media di Borgorose e Alice Ambrosi della scuola Media Sacchetti Sassetti, a cui il Panathlon ha consegnato una borsa di studio per i meriti sportivi e scolastici. Le due ragazze sono entrambe in forza all'Atletica Studentesca Cariri, ed hanno conseguito risultati importanti negli 80 ostacoli. Ma è a scuola che fanno incetta di titoli: media del nove per Lavinia, media del dieci per Alice.



SARA SIMEONI

Le prime parole dell'intervento dell'ex primatista del mondo sono tutte dedicate a Rieti, al rapporto con Sandro Giovannelli, all'elogio del lavoro di Andrea Milardi: "Ho avuto la fortuna di passare per quattro olimpiadi e se ho avuto questa fortuna è perchè quando ero giovane, mi sono trovata a fare un raduno qui a Rieti perchè ero una giovane promessa. Era una cosa che mi aveva così entusiasmato, perchè era una vera conquista. E Sandro Giovannelli era uno degli organizzatori. In quell'occasione capii cosa significava fare sport. Era stato così bello che ho chiesto di stare anche al raduno dopo, sono stata un mese qui. Rieti - ha continuato - è davvero l'ombelico dell'atletica italiana. Giovannelli ce l'ho avuto anche come direttore tecnico della squadra femminile, siamo cresciuti insieme. Qui ci sono personaggi importanti per me". Sull'emancipazione della donna nei giochi olimpici e nello sport, la Simeoni ha affermato quanto Ondina Valla (prima donna italiana a vincere una medaglia) sia stata d'esempio per lei, così come è stato importante allenarsi con gli uomini e molti altri aspetti. "Per arrivare a vincere o fa far bene c'è un lavoro serio, c'è impegno. Fare sport non significa solo risultati, ma ci sono degli insegnamenti: quello che hai imparato con lo sport, nella vita viene sempre fuori". Ho avuto la fortuna di vincere, e se non avessi vinto a Mosca mi sarei tagliata le dita: Avevo fatto il record del mondo, dovevo vincere, secondo il mio pensiero. Tolta Mosca, se non avessi vinto, comuqnue, sarebbe stato bello lo stesso". Consigli alla giovane platea e aneddoti hanno condito la mattinata.



L'EX PRIMATISTA DEL MONDO E RIETI

Sara Simeoni ha un legame speciale con Rieti: ad accompagnarla alla Sachetti Sassetti il patron di Rieti Meeting Sandro Giovannelli. Sara Simeoni, tra le sue tante apparizioni al Guidobaldi, realizzò un 1.98 nel 1978, anno in cui vinse gli Europei di Praga in cui realizzò il record del Mondo. La Simeoni, oltre ad esser stata primatista del mondo con la misura di 2,01 stabilita due volte proprio nel 1978, è stata anche campionessa olimpica e medaglia d'oro alle Olimpiadi di Mosca nel 1980, senza contare i 36 anni di primato italiano detenuti tra iul 1971 ed il 2007. Tornando a Meeting di Rieti, nel 1980 e nel 1985, Sara Simeoni saltò 1,94. A legare Simeoni a Rieti anche l'amicizia con il presidente del Panathlon Rieti, Giuseppe Pitoni.



A fine evento, Sandro Giovannelli ha rivolto un appello alla Simeoni e agli sportivi che sono stati grandi come lei: "In questa Italia che si barcamena nell'atletica, vorrei che uomini e donne grandi nello sport, si cimentassero ancora di più. Lo sport ha dato loro grandi soddisfazioni, vorrei che ci fossero più ex atleti che diventassero allenatori e dirigenti". Tra i presenti anche Erminio Azzaro e Bernardino Morsani.



LA MOSTRA

La mostra storico-fotografica, inaugurata stamattina, ha sede al piano terra della scuola della Sacchetti Sassetti: il titolo è "L'emancipazione femminile attraverso i giochi olimpici" e sarà aperta al pubblico da mercoledì 4 a sabato 7 novembre al chiostro della scuola media "Sacchetti Sassetti" di piazza Mazzini, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 19, il sabato dalle 10 alle 12.
Ultimo aggiornamento: 4 Novembre, 16:31 © RIPRODUZIONE RISERVATA