Profughi, Zaia risponde ai vescovi:
«Iniziate voi a ospitarli nei seminari»

Venerdì 31 Luglio 2015
Luca Zaia nel condominio che ospitava i profughi a Quinto
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TREVISO - «Chi è senza peccato scagli la prima pietra».

Così Luca Zaia, presidente della Regione Veneto, commenta la lettera dei vescovi di Treviso e Vittorio Veneto, rispettivamente mons. Gianfranco Agostino Gardin e mons. Corrado Pizziolo, sull'accoglienza dei profughi perché - come hanno spiegato - è un dovere cristiano.

«I vescovi, che rispetto in quanto cattolico, io li capisco perché il Vangelo predica la compassione, la solidarietà, l'aiutare chi è in difficoltà, ma i cittadini veneti hanno capito che molti di questi che noi aiutiamo come profughi non sono affatto in difficoltà; 2 su 3, infatti, non sono profughi - ha puntualizzato Zaia -. I veneti si chiedono: i vescovi hanno dato tutto quello che potevano dare? I seminari sono tutti pieni di immigrati e di profughi? Gli altri edifici a disposizione dei vescovi non sono più utilizzabili tanto sono pieni di profughi? Proprio non mi risulta».

Ultimo aggiornamento: 23:11 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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