Marco e Christian sposi nel castello: «E i nostri familiari sono entusiasti»

Giovedì 14 Giugno 2018 di Camilla Bovo
Marco e Christian sposi nel castello: «E i nostri familiari sono entusiasti»
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CASTELFRANCO - Sabato il Castello Cini sarà la location della prima unione civile celebrata a Monselice: si diranno sì il 30enne Marco Rizzetto e il compagno 33enne Christian Duran. Da due anni convivono a Mestre, ma ora ufficializzeranno il rapporto davanti a 160 invitati, per poi festeggiare nello splendido scenario di via del Santuario. Marco Rizzetto, che nella vita è project manager in una azienda di Vittorio Veneto ma anche consigliere di municipalità e segretario del circolo Pd di Marghera, racconta come è nata la storia con Christian, che ha origini ecuadoregne ma che vive in Italia da 14 anni e fa il make up artist a Mestre. «L'ho conosciuto 7 anni fa in discoteca, allo Showroom di Padova. La nostra storia è nata subito dopo spiega . Lui abitava a Castelfranco. Ora  conviviamo a Mestre. Siamo una coppia fortunata, perché mai nessuno si è messo di traverso tra di noi, né nelle rispettive famiglie, né sull'ambiente di lavoro». La svolta con la legge Cirinnà.

LA DICHIARAZIONE
«Nel giorno del nostro anniversario, il 24 settembre 2017, ho portato Christian a Castelbrando e lì gli ho fatto una proposta, con tanto di anello racconta . Sono stato romantico e sono andato sul classico! Lui ha detto subito sì e da allora abbiamo cominciato a visitare i castelli della zona perché Christian non aveva dubbi: voleva che la nostra festa venisse celebrata in un castello. Alla fine quello di Monselice ci è sembrato perfetto. Ci unirà civilmente una nostra amica, consigliere comunale a Marcon, che ha ricevuto la delega dal sindaco». Ma che tipo di festa sarà? «Elegantissima. dice Marco Saremo in tanti, 160, amici e anche parenti, alcuni sono già in viaggio dall'Ecuador. Io e Christian avremo lo stesso abito. Ci saranno spettacoli e divertimento, ma anche un momento di grande commozione quando ricorderemo un nostro amico scomparso».

DOPO LE NOZZE
E dopo il matrimonio? «Speriamo di riuscire a comprare casa», ammette Marco. Ma c'è un sogno ancora più grande. «A me piacerebbe avere un bambino. confida Marco . Ritengo che la questione sia stata brutalmente politicizzata. Penso però che sarebbe giusto impegnarsi per agevolare le adozioni. Non solo per le coppie omossessuali. Proprio in questi giorni un mio superiore, che ha adottato tre ragazzi, mi ha detto una frase davvero emozionante: perché un bambino dovrebbe trovarsi meglio in un orfanatrofio piuttosto che in una famiglia, qualunque essa sia, in cui ci sia amore?».
Ultimo aggiornamento: 15 Giugno, 15:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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