Assalto al wi-fi: la Regione cerca
4,2 milioni di euro per 400 Comuni

Domenica 22 Giugno 2014
Assalto al wi-fi: la Regione cerca 4,2 milioni di euro per 400 Comuni
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VENEZIA - Il bando era partito ancora il 25 marzo scorso: obiettivo rendere il Veneto una delle regioni più cablate d’Italia. Destinatari di un fondo non indifferente, 2 milioni di euro (ma del tutto insufficiente visto che le richieste sono per 6,2), i comuni del Veneto che ancora non hanno attivato nessuna installazione Wifi pubblica sul territorio comunale alla data di pubblicazione dell’avviso apparso sul Bur. O comunque che intendano porre miglioramenti alla proprie reti. All’appello hanno risposto in 400, in forma singola o associata. Il termine fissato con avviso pubblico per la presentazione era scaduto il 10 giugno e le domande presentate superano i 6,2 milioni di euro.



«L'iniziativa può essere considerata un vero successo - commenta il vicepresidente e assessore regionale all'informatizzazione Marino Zorzato - e il risultato supera le nostre migliori aspettative. Questo a dimostrazione di quanto l'impegno e gli interventi che Regione del Veneto indirizza allo sviluppo di reti e servizi di connettività a Banda Larga siano in linea con le reali esigenze del territorio. Siamo molto soddisfatti anche dei numerosi progetti presentati in forma aggregata da parte dei Comuni».

La risposta da parte del territorio è stata particolarmente vivace al punto che gli uffici regionali competenti stanno lavorando per cercare di incrementare lo stanziamento previsto in origine per questa azione (due milioni di euro).

Con le risorse stanziate dal progetto Veneto Free Wi-Fi i comuni avranno la possibilità di sostenere sia la diffusione di reti Wi-Fi di accesso evolute, sia l'inclusione dei cittadini nella società dell'informazione mediante l'accesso gratuito alla Rete stessa.

«Mi pare anche questo un risultato confortante - conclude Zorzato - e rafforza quindi la nostra determinazione a proseguire con il programma di informatizzazione del territorio, dando attuazione a quanto abbiamo indicato nell'Agenda Digitale del Veneto. Come ho ripetuto più volte, non si tratta di «un libro dei sogni» ma di un processo graduale per concretizzare la «digitalizzazione» del Veneto».

L’obiettivo che la Regione si è posta è quello di creare delle reti pubbliche wifi sul territorio. Il vantaggio va sia a cittadini residenti (che per scelta o per impossibilità tecnica non dispongono di altro tipo di connessione), ma anche ai visitatori frequenti (ad esempio i lavoratori che si spostano da una città all’altra), e infine anche ai turisti e visitatori occasionali e di passaggio che possono così utilizzare anche le "app" messe a loro disposizione per "navigare" meglio la regione.

Nel febbraio scorso era stata presentata dagli assessori Zorzato e Ciambetti una delibera con la quale si approvava la convenzione operativa per lo sviluppo della banda larga, in attuazione di uno specifico accordo di programma con il ministero dello Sviluppo economico. «Con questa convenzione operativa - aveva spiegato Zorzato - vengono messi a disposizione 16 milioni di euro complessivi, per metà sui "Fondi europei di sviluppo regionale" e per metà cofinanziati dal ministero dello Sviluppo economico. Saranno utilizzati per progetti di investimento effettuati dagli operatori di telecomunicazioni, al fine di offrire servizi a banda larga nei territori che soffrono un divario digitale». (d.b.)
Ultimo aggiornamento: 23 Giugno, 07:06