Vigile urbano a luci rosse: mostrava nei
bar il video hard girato con la fidanzata

Mercoledì 6 Luglio 2011 di Simona Pacini
(archivio)
BELLUNO - stata una discussione all’ultimo sangue, senza risparmio di colpi bassi, quella che ha concluso il processo per violazione della privacy in cui era imputato M.C., 34 anni, vigile urbano, di Belluno. L’uomo era stato querelato dalla ex nel luglio 2006 per aver mostrato su un computer portatile, più volte e a molte persone in diversi bar di Belluno, il video hard girato con la ragazza, F.B., bellunese di 28 anni.



Il giudice Antonella Coniglio, dopo aver ascoltato le lunghe arringhe degli avvocati, ha condannato l’uomo a 2 anni di reclusione, pena sospesa e non menzione, e al pagamento di 50mila euro di risarcimento. Due erano gli anni chiesti anche dal pm Simona Ianese che, nella requisitoria, ha ripercorso le tappe salienti della storia che ha portato al processo, ricordando come l’uomo avesse diffuso il video, registrato sì con il consenso della ragazza, ma sulla cui diffusione lei era assolutamente contraria. Di come questa, nel luglio 2006, avesse subito una vera violenza, venendo a sapere che il filmino veniva mostrato in molti bar bellunesi, tanto che aveva dovuto ricorrere, consigliata dagli agenti della Questura presso cui aveva sporto denuncia, per 4 mesi alle cure di una specialista del centro Belluno Donna.



L’accorata arringa dell’avvocato di parte civile Anna Casciarri ha teso a dissolvere tutti i dubbi insinuati dall’imputato e dai testimoni della difesa sulla ragazza, replicando una per una, alle varie dichiarazioni rese in aula. È emersa anche una storia di telefonate moleste ricevute dalla ragazza all’epoca dall’attuale moglie dell’imputato, che ha oblato. Altrettanto lunga e intensa la discussione dell’avvocato difensore Alessandro Azara, Arealegis che, dopo la sentenza, ha annunciato il ricorso in appello. La difesa ha sostenuto fino all’ultimo che la ragazza fosse d’accordo sulla divulgazione del video e che la denuncia fosse stata presentata solo con l’intento di spillare soldi.
Ultimo aggiornamento: 7 Luglio, 15:41 © RIPRODUZIONE RISERVATA