Vicenza-Brescia, scontri tra ultras:
dieci tifosi fermati, ferito un bimbo

Mercoledì 29 Aprile 2015
Il vetro rotto (Facebook)
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BRESCIA - Scontri tra tifosi al termine della gara del campionato di calcio di Serie B tra Brescia e Vicenza: 10 le persone fermate.

Una trentina di ultras bresciani hanno aspettato nascosti in una scarpata a ridosso della tangenziale il passaggio dei pullman dei tifosi vicentini. Dopo il transito dei primi mezzi, gli ultras bresciani hanno lanciato sassi e bastoni contro il secondo gruppo di pullman.

Un bambino di 12 anni è rimasto ferito dalle schegge di un vetro andato in frantumi. Ferito anche un agente della Digos di Brescia. Diverse le cariche della polizia per bloccare l'azione dei tifosi. Dieci gli ultras del Brescia fermati e condotti in Questura.Negli scontri è rimasto ferito anche un bambino di 12 anni.

Nel pomeriggio vi è stata la nota ufficiale del Vicenza Calcio sull’aggressione: «Non può passare sotto silenzio il premeditato agguato ordito da sostenitori del Brescia nei confronti di mezzi sui quali viaggiavano famiglie di tifosi biancorossi», si legge nel comunicato che ricostruisce poi i fatti.

Gli aggressori bresciani si erano nascosti in una scarpata a ridosso della tangenziale ovest in attesa del passaggio dei pullman biancorossi lanciando pietre e bastoni. Tra gli altri è rimasto ferito e ricoverato in ospedale un giovane tifoso di dodici anni colpito ad un occhio dalle schegge di vetro dell’autobus andato in frantumi. Definire vile e barbara l’aggressione, che ha assunto connotati di pura violenza, appare mero eufemismo”. Il Vicenza chiude esprimendo la propria solidarietà ai propri tifosi “sempre presenti in occasione delle trasferte, a tutti i gruppi e al Centro Coordinamento Club Biancorossi” e si dice vicino “al giovane tifoso e a tutti coloro che hanno vissuto il terrore e i disagi di una notte incancellabile dalla loro memoria”.

Ultimo aggiornamento: 12 Aprile, 17:10 © RIPRODUZIONE RISERVATA