ROSSANO VENETO - (Cs) Una arrabbiatura collettiva, causata dalal strada blindata per i lavori e protocollata in municipio, con in calce ben 28 firme con altrettanti timbri delle aziende commerciali e degli studi professionali che, oltre agli affari estivi, hanno perso anche ... la pazienza. La protesta riguarda i lavori di sistemazione e riqualificazione di via Roma che hanno reso off limits la strada centrale del "passeggio" rossanese, zeppa di attività che si vedono ora "tagliare" l'arrivo della clientela. E adesso si ipotizza anche una richiesta di danni visti la lentezza dei lavori e il probabile slittamento delle date previste per la loro conclusione.
Commercianti e professionisti hanno scritto una lettera al sindaco Morena Martini e al responsabile del procedimento ai lavori pubblici, Ivan Moresco. I lavori sono partiti il 27 luglio nel primo tratto di via Roma, scrivono, e già allora c'è stata la totale chiusura dell'ingresso alla via, consentendo solo il transito pedonale: potevano entrare nella strada solo i clienti che parcheggiavano dietro il Comune o in piazza Europa. Ma gli stessi pedoni erano costretti al giro dell'oca lungo un lato o l'altro della strada: "Lo stesso passaggio pedonale - aggiungono - era fortemente limitato in quanto non era stato predisposto alcun varco provvisorio che consentisse l'attraversamento della via".
La via del passeggio abbandonata dai clienti
Il 25 agosto il cantiere si è allargato, "occupando decine di metri di via Salute e arrivando sino al varco esi di piazza Europa". In quel modo le strozzature sono aumentate perchè è stato chiuso, anche per i pedoni, l'accesso a via Roma da via Salute. "Solo il giorno dopo, dopo molte e insistente richieste da parte nostra, è stata finalmente posizionata a metà cantiere una passerella di passaggio, sia pure insufficiente".
Nel mirino dei commercianti di via Roma è la "scarsa organizzazione nella gestione della viabilità", dicono i firmatari: si sarebbe potuto invece, sostengono, prevedere una suddivisione del lavoro per aree più piccole, riducendo le limitazioni ai pedoni e aumentando la sicurezza per la ditta operante. Ma soprattutto sottolineano "la lentezza con la quale vengono svolti i lavori, altre al numero limitato di operai presenti in cantiere: ciò ci spinge a ritenere che il termine previsto per la fine dei lavori, il 5 settembre, potrà non essere rispettato, con conseguente grave pregiudizio alle nostre attività commerciali sino a data non individuabile". La clientela è crollata, aggiungono, a causa dei percorsi di guerra per raggiungere via Roma. Le attività prevedono un drastico calo degli incassi mentre dovranno continuare a versare, oltre a spese correnti e oneri di locazione, anche oneri comunali come Imu e Tasi, senza dimenticare che i parametri di congruità, per l'Agenzia delle Entrate, non prevedono nella chiusura di strade pubbliche motivo di diminuzione.
In sostanza, concludono, giusto fare le opere, normale attendersi dei disagi ma occorre che "i lavori siano realizzati contemperando altri interessi ugualmente garantiti e tutelati dalla Costituzione: ci riserviamo, in caso contrario, di avanzare una richiesta di equo indennizzo". Ora si attendono le decisioni dell'amministrazione perchè ormai la data di fine lavori annunciata è prossima.
Le attività che hanno firmato la lettera sono Caffè Bellavita, Parrucchiera Bigolin, Macelleria Ganassin, Farmacia Cappellari, Ferramenta Marchiori, Bar Aurora, La Regina Caffè, Pasticceria Le Zagare, Orologeria Ambroso, Fioreria Beatrice, Arsie Elettroservice, La Tabaccheria di Marchesan, Ferramenta Brunello, Caffè Oselladore, La Pulibene, Erboristeria La Tisana d'Oro, Edicola Cerato, Caffè Roma, Marisa Tessarollo, Assicurazioni Generali, Casa del Formaggio, Caffetteria al Duomo, Birreria Monaco, Free Time Bar, Bar Ai Portici, Cartolibreria Europa, Estetica Fitness, Valentina Fantinato.
