Valbrenta: rivoluzione nei servizi
al cittadino preludio al comune unico

Lunedì 16 Febbraio 2015 di Roberto Lazzarato
Palazzo Guarnieri - Luca Ferazzoli
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Valbrenta. Con un decreto del presidente dell’Unione Montana Valbrenta, Luca Ferazzoli, sono stati individuati i responsabili delle posizione organizzative, dando così avvio concretamente alla rivoluzione nei servizi ai cittadini, con il passaggio della loro gestione dai comuni all’Unione Montana Valbrenta. La riduzione da 10 a 7 delle posizioni organizzative, comporterà un risparmio di circa 15-20.000 euro annui, “con possibile ulteriore riduzione, a regime, dopo verifica dei carichi di lavoro e dell’impiego di tecnologie in rete”.

Il cambiamento riguarda i comuni di Valstagna, Cismon del Grappa, San Nazario, Solagna e Campolongo sul Brenta che “credono nel progetto dell'Unione come obiettivo fondamentale di integrazione tra comuni e stanno procedendo nella riorganizzazione degli uffici prima ed indipendentemente dall'obbligo di trasferimento posticipato di un anno, con la volontà di unire i servizi per gestire in forma unitaria la Valle del Brenta”.

In base alla procedura selettiva, questi risultano i responsabili individuati: area prima, Affari Istituzionali, Gianni Ceccon; area seconda, Bilancio e controllo gestione, Christian Moro; area terza, Tributi, Maria Dolores Baron; area quarta, Servizi alla persona, Daniela Bernardi; area quinta, Lavori Pubblici, Nivio Vanin; Area sesta, Urbanistica, Dionisio Bertoncello; area settima, Viabilità, Giuseppe Gianesin.

Obiettivo della ristrutturazione?

“Ottimizzare le risorse e specializzare sempre di più dipendenti che sono molto bravi, ma devono far fronte a situazioni sempre più complesse”, spiega il presidente dell’Unione Montana, Luca Ferazzoli.

I cittadini temono una diminuzione dei servizi e paventano difficoltà ad accedervi.

“E’ stato ridotto solo il numero dei responsabili, ma i servizi erogati nei comuni non verranno diminuiti. Ci saranno degli aggiustamenti, ma mantenendo i servizi sul territorio. Verranno invece accorpati gli uffici dei responsabili, cercando di valorizzare ogni comune. Quindi, ad esempio, i tributi verranno spostati a Solagna, ma i cittadini troveranno risposte nei propri municipi, così come già avviene per il sociale”.

La strategia della gestione unitaria dei servizi potrebbe essere il banco di prova per un comune unico?

“Lo è. In questo caso si sono uniti i comuni dal punto di vista amministrativo, ma risulta ovvio che, dopo aver unito gli uffici, l'unità politica sarà logica conseguenza. Non va dimenticato, però, che il tutto passa per un referendum ed il fronte del sì potrà strutturarsi solo se in questi anni sapremo dimostrare che, lavorando insieme, daremo risposte migliori al nostro territorio. La Valbrenta è un luogo meraviglioso, ma fragile, diversificato nelle sue peculiarità, ma anche con tante difficoltà da superare, che possono essere affrontate solo se si lavora insieme. Il nostro ambito deve, come sta diventando su vari fronti, diventare un laboratorio di idee e di un nuovo modo di fare amministrazione. Vorrei evidenziare che nessuno dei territori limitrofi ha posto in essere forme così intense di riorganizzazione”.

Sono cambiate diverse amministrazioni. La Valle è matura per superare i campanilismi?

“In questi anni non ho mai riscontrato comportamenti campanilistici da parte degli amministratori. Resto però convinto che nel corpo sociale vi siano ancora molte resistenze in tal senso, che potranno essere superate solo se lavoreremo bene. Preferirei che si parlasse meno di comune unico, ma che si lavorasse di più per integrare i nostri territori. Una seria pianificazione del futuro ha senso solo se fatta a livello di Valle per il bene di tutti”.

Ultimo aggiornamento: 10:32