Una colletta per salvare Free Willy,
il torello scappato dal macello

Giovedì 11 Dicembre 2014 di Lorenzo Zoli
Una colletta per salvare Free Willy, il torello scappato dal macello
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STIENTA (ROVIGO) - Non deve finire qui l'epopea di Free Willy. Così è stato chiamato il torello fuggito a inizio settembre dalla stalla di Stienta. Ha vagato libero nelle campagne dell'Alto Polesine sino al giorno dell'Immacolata. Quando una task force di butteri e cow boy ha consentito di catturarlo senza problemi. Una operazione doverosa, come avevano varie volte sottolineato i proprietari, Giovanni e Renzo Barotto, dell'omonima azienda agricola di Stienta nella quale si trovava il torello.

A fine novembre avevano infatti chiesto aiuto alla Prefettura e alle forze dell'ordine per arrivare alla cattura del bovino. Quest'ultimo in effetti si era reso protagonista di alcune "comparsate" piuttosto preoccupanti sul versante della sicurezza del traffico. In una occasione era apparso in autostrada, provocando anche un piccolo tamponamento. La sera del 7 dicembre poi aveva pacificamente attraversato la strada a Santa Maria Maddalena, spingendo una automobilista a chiamare i carabinieri.

Forze dell'ordine, sindaci, Ulss e Prefettura si sono mobilitati e alla fine è stato possibile risolvere il problema. Ne nasce ora un secondo: che fine farà il toro? Da copione, dovrebbe essere macellato, come era nel suo destino. La sua fuga di mesi alla ricerca di libertà ha tuttavia commosso più di una persona.

Tra queste anche il sindaco di Stienta Cristiano Corazzari. Che si è reso disponibile ad aiutare l'associazione animalista Lav, Lega anti vivisezione, a organizzare una raccolta fondi per donare una seconda vita al torello. Sono già stati individuati due rifugi in Toscana e in Lombardia dove l'animale potrebbe essere alloggiato. Ovviamente sono necessari fondi per consentire questo lieto fine. A breve saranno organizzate iniziative per raccoglierne. Nel frattempo, comunque, chi volesse contribuire alla causa lo può fare con una donazione. Per informarsi sulle modalità e sulle procedure è possibile fare riferimento all'indirizzo di posta elettronica lav.rovigo@lav.it dal quale saranno forniti tutti i chiarimenti necessari.

Ultimo aggiornamento: 12 Dicembre, 16:52 © RIPRODUZIONE RISERVATA