Tav, tutti i paletti fissati dal Comune
Il sindaco: «Così oppure salta tutto»

Mercoledì 14 Gennaio 2015 di Roberta Labruna
Achille Variati
VICENZA - Il ministro Maurizio Lupi apre a Vicenza. A poche ore dal via libera del consiglio comunale allo studio di fattibilità della Tav, è il sindaco Achille Variati ad annunciare la novità: «Ho sentito il ministro delle Infrastrutture e gli ho comunicato il voto favorevole del consiglio. Dicendogli anche, con estrema chiarezza, che questa espressione positiva è vincolata all’accoglimento delle osservazioni da noi poste».



Il Comune, infatti, ha fissato dei paletti. Uno su tutti: la richiesta ad Rfi di trovare una soluzione alternativa al tunnel della discordia. Perché l’idea pensata dai tecnici di forare Monte Berico e di creare un tunnel idroviario, con sbocco proprio a ridosso di villa Valmarana ai Nani, a Vicenza viene bocciata da tutti. E su questo non si tratta: o si cambia o tanti saluti all’Alta Velocità. Ma questo è solo uno dei punti vincolanti messi nero su bianco dall’amministrazione comunale e votati a larghissima maggioranza dal parlamentino locale: perché la partita della Tav, che prevede anche la dismissione dell’attuale scalo ferroviario e la costruzione di due stazioni nuove di zecca a Borgo Berga e in zona Fiera, è una partita da 2,45 miliardi di euro destinata in buona parte a modificare il volto della città ed il Comune non vuole “subire quest’opera, ma la vuole pilotare”.



Il treno dell’alta velocità però ora, dopo il via libera del consiglio comunale e la rassicurazioni di massima del ministro Lupi, pare viaggiare spedito verso le prossime tappe. «La prossima settimana - anticipa infatti Variati - sarò a Roma per portare ai tecnici di Rfi il documento contenete le nostre osservazioni, due o tre settimane più tardi incontrerò di persona Lupi per fissare i passaggi successivi e da quel momento si inizierà a lavorare sulla progettazione in base alle indicazioni di Vicenza e alle indicazioni che arriveranno dalla Regione».



Variati lancia una frecciatina all’assessore regionale Elena Donazzan. «Donazzan dice che è la Regione ad avere l’ultima parola e che io ho manie di protagonismo? Io, a differenza di altri, non ho ambizioni elettorali».
Ultimo aggiornamento: 15 Gennaio, 09:17