Work Away, con lo spritz aziendale
i giovani affrontano il pianeta lavoro

Venerdì 16 Ottobre 2015 di Maria Elena Mancuso
Work Away: incontri con spritz di auto orientamento su giovani e lavoro
MAROSTICA - Si potrebbe pensare alle solite noiose conferenze per parlare ai giovani del mondo del lavoro. Ma “Work Away”, il ciclo di incontri organizzato dai ragazzi del Progetto Giovani dell’Unione dei Comuni del marosticense, è davvero tutta un’altra storia. A partire innanzitutto dalla forma: un incontro breve, di circa un’ora, un’ora e mezza, per sorseggiare un aperitivo mentre ci si confronta chiacchierando liberamente.



Ad ospitare il primo incontro, mercoledì scorso alle 19.30, la Rossidue Nord nella sua sede in Corso della Ceramica. Un breve benvenuto dei padroni di casa e poi spazio a Riccardo, Anna, Aurora e Marica, i quattro ragazzi tra i 25 e i 29 anni, ideatori del progetto e organizzatori delle serate. Eccola l’altra interessante novità. Niente manager in giacca e cravatta, niente professori o professionisti a spiegare come va il mondo del lavoro. A gestire questi gruppi di “auto orientamento” sono solo i ragazzi, divisi in piccoli gruppi di discussione che, tra uno spritz e dei salatini, raccontano cosa è davvero per loro il mondo del lavoro.



A guidare la discussione un foglietto con sei domande distribuito ai partecipanti, per trattare, di volta in volta, aspetti differenti della questione.

L’orientamento il tema del primo incontro. In base a quali criteri hai scelto o stai scegliendo il tuo lavoro? Come si può affrontare la transizione tra scuola e lavoro? Hai avuto aiuti e consigli? A chi ti sei rivolto?



Un incontro orizzontale, quindi, in cui ognuno ha potuto dire la propria, ascoltando e sentendosi libero di far domande senza timore o imbarazzo.

Al termine della mezz’ora di discussione, tutti insieme riuniti in circolo ad ascoltare i resoconti dei portavoce. Gruppi diversi, ma idee molto simili. Tanto impegno per lo studio e la consapevolezza che di apprendere non si finisce mai. La percezione di non aver comunque imparato sui libri a lavorare davvero e, infine, la passione come guida primaria nella scelta di studi e carriera. Si sogna ancora, quindi, nonostante i dubbi sul futuro e le grandi difficoltà nel riuscire ad inserirsi in un mondo ostico come quello lavorativo.



Soprattutto per le ragazze, soprattutto se non si ha davvero idea di come affrontare la ricerca di un impiego o, banalmente, la redazione di un curriculum. Voglia di andare all’estero? Sì, certo. Ma sembrerebbe più per fare esperienza che per lasciare definitivamente il proprio Paese.

Grande partecipazione ed entusiasmo da parte dei 22 partecipanti alla prima serata. Tra loro, perfettamente “mimetizzate”, anche le istituzioni.



“Sono orgogliosa di vedere e sostenere questo genere di iniziative” dice Giulia Cunico, delegata alle politiche giovanili del comune di Marostica che, giovanissima anche lei, si è unita alla discussione raccontando la propria esperienza. E saranno proprio le istituzioni i destinatari della relazione finale che nascerà dagli incontri. Un modo per avere il polso reale della situazione giovani-lavoro sul territorio, comprenderne le difficoltà e provare, insieme, a trovare delle soluzioni.



Appuntamento rinnovato, quindi, a mercoledì 11 novembre per parlare di adattamento e, poi, al 9 dicembre per l’ultimo dei tre incontri, sul tema dell’innovazione. Le sedi, ancora da confermare, saranno altre due aziende importanti del marosticense e per informazioni e aggiornamenti, sarà sufficiente consultare la pagina Facebook dell’iniziativa.

Ultimo aggiornamento: 14:08 © RIPRODUZIONE RISERVATA