SCHIO – Terzo furto nelle ultime due settimane negli ambiti delle parrocchie cittadine, dopo quelle di Magrè e Santa Croce a essere colpita dai ladri è stata quella di Santissima Trinità. Ladri rapidi nell’agire sono entrati in azione, nell’ultimo caso potrebbero avere le ore contate, grazie alle riprese del servizio di sorveglianza della parrocchia, ora al vaglio dei carabinieri di via Maraschin.
A colpire nella canonica di Santissima Trinità sono state due donne, dalle immagini delle telecamere della sorveglianza vestite in modo distinto e quindi insospettabili come ladre. Le due hanno agito sabato sera, quando il parroco don Carlo Coriele era in chiesa a celebrare la messa. Usando una lama, o altro oggetto simile, le due ladre hanno aperto il portone blindato della canonica, una è entrata e l’altra è rimasta fuori a fare da “palo”.
Nel rovistare la ladra è stata “educata”, aprendo i cassetti per richiuderli senza buttare all’aria quanto trovava. Tanto che il parroco al rientro in canonica non si è accorto dell’entrata di estranei. A scoprire la mancanza di una busta contente il denaro raccolto per un pellegrinaggio a Torino per rendere visita alla Sacra Sindone è stata la perpetua.
Così don Coriele dopo un giro di telefonate ai collaboratori per sapere se avessero prelevato la busta ha visionato il filmato della sera precedente, per prendere atto dell’effrazione alla porta con l’entrata di una donna e la sua uscita con nelle mani la busta con il denaro raccolto per Torino. Il parroco ha denunciato il fatto ai carabinieri. I militari del capitano Vincenzo Gardin nei giorni scorsi hanno raccolto altre due denunce da parte di parrocchie cittadine. A Santa Croce ignoti sono penetrati nell’oratorio Papa Giovanni XXIII prelevando un amplificatore da 700 euro, mentre nella chiesa dei Santi Leonzio e Carpoforo forzando l’ingresso hanno rubato le offerte nelle cassette, quantificate in 80 euro.
Ultimo aggiornamento: 13:39
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Nel rovistare la ladra è stata “educata”, aprendo i cassetti per richiuderli senza buttare all’aria quanto trovava. Tanto che il parroco al rientro in canonica non si è accorto dell’entrata di estranei. A scoprire la mancanza di una busta contente il denaro raccolto per un pellegrinaggio a Torino per rendere visita alla Sacra Sindone è stata la perpetua.
Così don Coriele dopo un giro di telefonate ai collaboratori per sapere se avessero prelevato la busta ha visionato il filmato della sera precedente, per prendere atto dell’effrazione alla porta con l’entrata di una donna e la sua uscita con nelle mani la busta con il denaro raccolto per Torino. Il parroco ha denunciato il fatto ai carabinieri. I militari del capitano Vincenzo Gardin nei giorni scorsi hanno raccolto altre due denunce da parte di parrocchie cittadine. A Santa Croce ignoti sono penetrati nell’oratorio Papa Giovanni XXIII prelevando un amplificatore da 700 euro, mentre nella chiesa dei Santi Leonzio e Carpoforo forzando l’ingresso hanno rubato le offerte nelle cassette, quantificate in 80 euro.
