SCHIO (Vicenza) - Andrea Catania, scledense del ‘94, campione del Mondo 2014 Juniores di karate intende vivere un 2015 sportivo ad alto livello, e riconfermarsi tra i grandi. Il 12 ottobre a Buenos Aires l’atleta di punta del Bushido Karate Schio del direttore Daniela De Pretto è salito sul tetto del mondo conquistando il Mondiale 2014.
Da una decina di anni presenza fissa sul podio del campionato italiano (è campione in carica), nel 2012 Andrea Catania nel Mondiale in Brasile era salito sul terzo gradino del podio e da lì in 24 mesi ha spiccato il volo conquistando in Argentina il titolo iridato.
Nella kermesse argentina lo scledense, studente di lingue orientali all’università di Venezia, ha conquistato due titoli: nella categoria Kata Juniores e nel Rengokai (tutti gli stili). “La vittoria è stata un’emozione incredibile e mentre suonava l’Inno di Mameli, ho provato sul podio – ricorda a 3 mesi di distanza il karateca – qualcosa di non traducibile in parole. In quegli istanti ho pensato alle persone che mi vogliono bene, dedicando loro il successo mondiale”.
Nel 2016 in Brasile ci svolgeranno le Olimpiadi.
Purtroppo per me Il karate non è sport olimpico, ma se ne sta parlando e potrebbe diventarlo nel 2024”.
Allora avrà soltanto 30 anni, ci pensa?
“Guardo soltanto alle competizioni che mi attendono di volta in volta, per onorarle al meglio. Dopo il mese di pausa tra metà dicembre e metà gennaio, fisiologica per la mia disciplina, ho rpreso in la preparazione per i primi appuntamenti agonistici in calendario a fine febbraio. Le date sono molteplici, avrò un’estate piena e così l’autunno. Il Campionato italiano e gli Assoluti sono gli appuntamenti più importanti. Possono dire che ho tanta fame di traguardi prestigiosi, mi impegnerò per raggiungerli”.
Ultimo aggiornamento: 21 Gennaio, 12:52
© RIPRODUZIONE RISERVATA Da una decina di anni presenza fissa sul podio del campionato italiano (è campione in carica), nel 2012 Andrea Catania nel Mondiale in Brasile era salito sul terzo gradino del podio e da lì in 24 mesi ha spiccato il volo conquistando in Argentina il titolo iridato.
Nella kermesse argentina lo scledense, studente di lingue orientali all’università di Venezia, ha conquistato due titoli: nella categoria Kata Juniores e nel Rengokai (tutti gli stili). “La vittoria è stata un’emozione incredibile e mentre suonava l’Inno di Mameli, ho provato sul podio – ricorda a 3 mesi di distanza il karateca – qualcosa di non traducibile in parole. In quegli istanti ho pensato alle persone che mi vogliono bene, dedicando loro il successo mondiale”.
Nel 2016 in Brasile ci svolgeranno le Olimpiadi.
Purtroppo per me Il karate non è sport olimpico, ma se ne sta parlando e potrebbe diventarlo nel 2024”.
Allora avrà soltanto 30 anni, ci pensa?
“Guardo soltanto alle competizioni che mi attendono di volta in volta, per onorarle al meglio. Dopo il mese di pausa tra metà dicembre e metà gennaio, fisiologica per la mia disciplina, ho rpreso in la preparazione per i primi appuntamenti agonistici in calendario a fine febbraio. Le date sono molteplici, avrò un’estate piena e così l’autunno. Il Campionato italiano e gli Assoluti sono gli appuntamenti più importanti. Possono dire che ho tanta fame di traguardi prestigiosi, mi impegnerò per raggiungerli”.
