"E' un atto criminale a tutti gli effetti e sarà perseguito penalmente con la giusta severità". Il procuratore Francesco Saverio Pavone lascia intendere che non ci sarà alcuno sconto per i responsabili del sabotaggio ai mezzi della Dolomitibus, quando verranno identificati.
Tre le ipotesi di reato relative all'episodio di venerdì scorso, che ha gettato il mondo dei trasporti bellunesi nel caos: interruzione di pubblico servizio, danneggiamento e violenza privata.
Il sabotaggio fu effettuato posizionando una grossa corriera davanti all'uscita del piazzale del deposito Dolomitibus di via Col da Ren e tagliando le valvole delle ruote.
L'articolo completo sul Gazzettino di Belluno di domani 30 gennaio 2014
Ultimo aggiornamento: 16:12
© RIPRODUZIONE RISERVATA Tre le ipotesi di reato relative all'episodio di venerdì scorso, che ha gettato il mondo dei trasporti bellunesi nel caos: interruzione di pubblico servizio, danneggiamento e violenza privata.
Il sabotaggio fu effettuato posizionando una grossa corriera davanti all'uscita del piazzale del deposito Dolomitibus di via Col da Ren e tagliando le valvole delle ruote.
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