Pulmino disabili colpito dalla spending
«Se non pago non mi trasportano più»

Venerdì 11 Settembre 2015
Un pulmino attrezzato simile a quello di Noventa
NOVENTA VICENTINA - (Cs) La spending review colpisce anche il pulmino dei disabili. "Il vice sindaco, in nome dei tagli alla spesa pubblica, ha sospeso l'uso del pulmino attrezzato per recarsi al lavoro, se non pago un contributo forfettario di 730 euro comprensivo di 400 euro di carburante e 330 per la manutenzione del mezzo". A segnalarci la sua difficile situazione è Maria Saveria De Liso, professoressa di disegno e storia dell'arte al liceo scientifico di Noventa, invalida civile al 100 per cento. "Finora ho sempre pagato il contributo per il carburante, e vorrei farlo anche quest'anno ma, per la manutenzione, mi sembra una richiesta davvero esagerata - aggiunge l'insegnante - e ho deciso di non pagarla: è come voler chiedere un contributo per manutenzione del mezzo ai bambini che si recano a scuola con lo scuolabus".



La docente non ha intenzione di cedere. Dopo poco meno di dieci anni, ritiene ingiusto ciò che ha deciso il Comune. "In un'intervista televisiva il vicesindaco ha dichiarato che il comune non ha alcun obbligo di fornire il servizio trasporti per disabili e che il pulmino attrezzato non sarà disponibile per me fino a che non avrò pagato quanto richiesto. Ma oltre al contributo carburante che calcolano non si sa bene come, io sostengo anche la spesa della persona che conduce il mezzo, una signora che passa a prendermi il mattino e viene a riprendermi quando la scuola è finita. Mio marito non può aiutarmi perchè lavora a Venezia. Sono in seria difficoltà e la mia protesta è dettata dalla sola voglia di andare al lavoro per poter condurre una vita dignitosa: alla mia grave patologia devo anche aggiungere una posizione che ritengo egoistica da parte dell'istituzione locale" spiega Maria Saveria De Liso.



Il vicesindaco Mattia Veronese, da parte sua, ha scritto alla signora spiegandole che ritiene giusta la richiesta dell'associazione di ottenere prima dell'inizio della scuola il rimborso delle spese sostenute nell'anno scolastico precedente: il Comune ha dato il mezzo in comodato all'associazione "ma è quest'ultima - scrive - che deve occuparsi delle spese di utilizzo e manutenzione, e anche considerato che lei usufruisce gratuitamente del mezzo da anni e che i chilometri percorsi per il suo trasporto sono un terzo del totale percorso dal pulmino non ci sembra sproporzionata la richiesta fattale dal centro sociale Quadrifoglio".



"Io ho sempre pagato, in contanti e non con assegni perché l'associazione così chiede. Intanto le attività scolastiche sono iniziate e io abitando a tre chilometri dalla scuola non so come raggiungerla. Resto assente ingiustificata" chiarisce la professoressa riferendosi al servizio prestatole dall'associazione, con il pulmino che si occupa anche del trasporto anziani. La quale conclude amareggiata per sentirsi negare un diritto: "Dovrò trovare una soluzione per arrangiarmi".



Il braccio di ferro è in atto, la distanza non è molta ma le parti si sono molto arroccate. Un po' di buon senso potrebbe risolvere un'impasse poco simpatica.
Ultimo aggiornamento: 12:39 © RIPRODUZIONE RISERVATA