Camp parrocchiale vicino ai profughi,
genitori in allarme ma don Gobbo:
«Più impauriti loro dei nostri ragazzi»

Giovedì 30 Luglio 2015 di Vittorino Bernardi
Don Gobbo e la ex colonia scledense a Valli del Pasubio

VALLI DEL PASUBIO – Nuovo fronte polemico in arrivo nei confronti dei profughi ospitati dal Comune di Schio nell’ex colonia “Città di Schio” sulla provinciale 46, tra il rifugio Balasso e il passo Pian delle Fugazze. Domenica 2 agosto su un’area verde a meno di 100 di metri dall’ex colonia la parrocchia di Valli del Pasubio aprirà per una settimana un campeggio per 50 ragazzi delle elementari del paese.

È un appuntamento nel mezzo della natura che si perpetua da decenni per la comunità valligiana, vissuto dai ragazzi e loro genitori sempre bene. Almeno fino allo scorso anno, perché con l’arrivo dei profughi da alcuni giorni si è alzato un polverone da parte di alcuni genitori che si dicono preoccupati per la presenza degli stranieri.

Una mamma si è sfogata così su Facebook, con commenti a favore e contrari: “Avreste il coraggio di mandare i vostri figli ai campeggi dispersi nei boschi quando sapete che a pochi metri c’è una colonia che ospita una quarantina di migranti dei quali il più vecchio ha 35 anni? Quindi serviamo loro i nostri figli su un piatto d’argento? Persone che hanno ormoni e testosteroni che galoppano alla grande”.

Parole dure, che contrastano con quelle di don Maurizio Gobbo, parroco di Valli. “Direttamente non ha ricevuto lamentele - spiega - da parte dei genitori dei 50 ragazzi delle elementari che inizieranno il campeggio domenica, come dei 50 delle medie che inizieranno domenica 9 agosto. Ho sentito delle polemiche che viaggiano su internet, ma francamente penso che hanno più paura gli ospiti dell’ex colonia Città di Schio che i nostri 100 ragazzi e loro animatori”.

Nel merito degli allarmismi dei genitori do Valli si è attivato il sindaco di Schio Valter Orsi, che dopo la fuga lo scorso fine settimana di una quindicina di profughi arrivati dell’Eritera è in stretto contatto con il Centro studi formazione e orientamento di Monselice che gestisce l’ex colonia per garantire un controllo oculato degli ospiti. Sul fronte profughi Orsi ha trovato una buona sponda nei colleghi Franco Balzi di Santorso e Armando Cunegato di Valli del Pasubio per chiedere una stretta collaborazione con le cooperative che gestiscono nei tre Comuni case di accoglienza, così da essere costantemente informati sul numero degli ospiti, con movimenti in entrata e uscita, e loro eventuali problemi.

Ultimo aggiornamento: 16:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA