Firme anti profughi e attacco a Orsi
Risposta: «Prima di parlare, studino»

Venerdì 11 Settembre 2015
raccolta di firme contro l'arrivo di profughi

SCHIO/VELO D’ASTICO – Polemica tra il comitato di Cioni e il sindaco Orsi, che ribatte secco: "Prima di parlare studino e si informino".

Doppia raccolta di firme domani 12 settembre a Schio e Velo d’Astico “Contro l'arrivo dei sedicenti profughi e il business dell'accoglienza” da parte del comitato di cittadini Prima No. Le firme raccolte verranno inviate al prefetto Eugenio Soldà. Con la petizione di firme al mattino presso il mercato di Velo d'Astico e al pomeriggio in centro a Schio in via Pasini dalle 15.30, continuerà la raccolta di indumenti e generi di prima necessità che Prima Noi si è impegnato a distribuire a veneti e italiani che vivono in condizioni economiche disagiate.

“Non vogliamo limitarci ad azioni di sola protesta o disturbo per quanto efficaci, ma vogliamo diventare strumento propedeutico - spiega il leader Alex Cioni - per portare un aiuto concreto ai nostri connazionali lasciati soli da tutti, in primis dallo Stato, ma pure da quelle associazioni caritatevoli troppo impegnate ad aiutare prima gli stranieri che un possibile vicino di casa”. Prima Noi si è fatto cassa di risonanza delle preoccupazioni dei cittadini di Valli de Pasubio che vivono a Sant’Antonio e nelle contrade attorno, non lontano dalla colonia ex Città di Schio che ospita una cinquantina di profughi.

“La presenza dei clandestini che spesso si ritrovano a bighellonare per le strade non può rassicurare i cittadini, per di più in questi ultimi giorni sono aumentate le segnalazioni che raccontano di immigrati intenti a suonare i campanelli delle case per chiedere soldi. Niente di grave, ma dopo i fatti di cronaca accaduti in Sicilia e in altre parti d'Italia la naturale conseguenza è l'aumento dell'apprensione e della sensazione di insicurezza da parte degli abitanti della zona”.

Alex Cioni attacca il sindaco di Schio Valter Orsi per il sostegno scledense al documento che impegna i Comuni dell’Alto Vicentino con la Prefettura all'accoglienza per una quota del 2 per mille/abitanti. “Questa è la palese dimostrazione della politica cerchiobottista dell'amministrazione di Schio che preferisce la via del compromesso piuttosto che una reale opposizione ai diktat prefettizi indotti dal governo Renzi".

La replica del primo cittadino Orsi non si è fatta attendere ed è secca. “Prima di parlare bisognerebbe studiare e informarsi, non ho ancora firmato nessuna intesa fra Comuni dell’Alto Vicentino e Prefetto. Poi se non poniamo dei tetti agli ingressi dei profughi nei Comuni la situazione diventa incontrollabile, quindi il fenomeno va studiato attentamente e con logica”. Sul disagio dei cittadini che vivono nei pressi delle strutture di accoglienza come a Valli del Pasubio si registrano simili episodi a Tonezza del Cimone con profughi a suonare i campanelli delle case per chiedere denaro. Ce lo segnala un lettore mestrino, A.P., che ha una casa a Tonezza: "Qui ce ne sono 80 e i residenti sono 450. Altro che 1 o 2 ogni mille abitanti. Qui il rapporto è di 160 ogni mille...".

Ultimo aggiornamento: 15:39