Ospizio degli orrori, le operatrici
pronte a dimettersi per tornare libere

Giovedì 10 Luglio 2014 di Lorenzo Zoli
Ospizio degli orrori, le operatrici pronte a dimettersi per tornare libere
FICAROLO - L'udienza di fronte al Tribunale del Riesame è fissata per domani. Dieci le persone che al momento si trovano in carcere a Verona: nove operatori sociosanitari e un medico degli Istituti Polesani. Per cinque di loro, medico compreso, è stata depositata un’istanza al giudice per le indagini preliminari del tribunale di Rovigo che se accolta potrebbe rendere superfluo il ricorso al Riesame. Un’istanza che arriva a una settimana circa dal rigetto della prima, ma che contiene importanti novità. I pericoli maggiori, aveva argomentato il gip, erano, in caso di ritorno in libertà, quello di reiterazione del reato e di inquinamento delle prove. Di qui la mossa successiva dei cinque indagati: una richiesta di aspettativa. Con la quale in pratica ci si impegna a stare lontani dal luogo di lavoro, facendo quindi venire meno ogni possibile rischio di ripetizione del reato. Allo stesso modo, i cinque hanno anche indicato alloggi fuori Ficarolo dove potrebbero soggiornare per un certo periodo o in regime di libertà o anche ai domiciliari. E in questo modo verrebbe meno anche il timore di inquinamento delle prove.
Ultimo aggiornamento: 12:46 © RIPRODUZIONE RISERVATA