«Noi non siamo indipendentisti ma su certe posizioni siamo assolutamente d'accordo

Giovedì 10 Aprile 2014
«Noi non siamo indipendentisti ma su certe posizioni siamo assolutamente d'accordo con loro. Non è un mistero che puntiamo a un federalismo spinto. Agli Stati uniti d'Italia per essere chiari». Parola di David Borrelli, volto storico del Movimento 5 Stelle, ex consigliere comunale di Treviso e oggi candidato alle europee. Insomma: sull'asse venetisti-grillini il dialogo non manca. Tanto che la decisione di mettere a disposizione i locali di Castelbrando come «sede istituzionale per l'assemblea nazionale veneta», presa da Massimo Colomban, imprenditore proprietario del castello di Cison estremamente vicino all'ex comico e a Casaleggio, è stata vissuta come una cosa quasi naturale. «Colomban ci ha avvisati con la massima tranquillità - rivela Borrelli - . Ha fatto bene. Per noi non è un problema. Abbiamo incontrato spesso persone di questi schieramenti e già l'8 marzo Grillo aveva fatto un intervento sul fatto che tutte le regioni, se potessero, oggi si staccherebbero da Roma». Un post che oggi pare quasi profetico. «Per far funzionare l'Italia è necessario decentralizzare poteri e funzioni a livello di macroregioni - aveva scritto il capo del Movimento 5 Stelle - recuperando l'identità di Stati millenari, come la Repubblica di Venezia o il Regno delle due Sicilie». Parlarne per i grillini non è un tabù. Come non lo è per Colomban che ha aperto le porte agli organizzatori del referendum Plebiscito.eu proprio per confrontare le soluzioni proposte per rendere il Veneto più efficiente. «Il popolo deciderà la formula migliore - aveva sottolineato il fondatore del gruppo Permasteelisa - se federalismo o indipendenza». «Beppe ha scherzato sulla possibilità di farci a nostra volta un carrarmatino. Oltre le battute è evidente che anche gli arresti che ci sono stati nascono da situazioni di disagio - conclude Borrelli - bisogna capire le motivazioni e risolvere i problemi alla base. Il sentore generale è che nessuno vuole avere a che fare con Roma. Bisogna capire come risolvere la questione. Ognuno attraverso le proprie strade».
(((favarom)))