Soccorritori e cani da ricerca ancora
al lavoro, ma Luciano non si trova
Dopo 15 giorni cresce la disperazione

Giovedì 20 Agosto 2015 di Giorgio Zordan
Luciano Bizzotto, nel riquadro, è scomparso da 15 giorni

ROSA’ – La scomparsa di Luciano Bizzotto continua a restare un mistero. Questa mattina alle 8 una trentina di persone tra Soccorso alpino e Guardia di finanza si è ritrovata in Val di Gares, per cercare nuovamente di fare luce sulla scomparsa dell’escursionista 55enne di Rosà, partito la mattina del 6 agosto da Capanna Cima Comelle per un giro di 6 ore dal quale non è rientrato.

Dopo i primi 4 giorni di intense ricerche, con decine di soccorritori e unità cinofile coinvolti, delle Stazioni agordine del Soccorso alpino e del Sagf, anche nelle due settimane successive gruppi di soccorritori hanno proseguito la perlustrazione del lungo itinerario che l'uomo aveva intenzione di affrontare da Capanna Cima Comelle, Orrido delle Comelle, Banca delle Fede, Malga Stia, senza però rinvenirne traccia.

Soccorso alpino e finanzieri al lavoro con i cani

Oggi una nuova battuta sulla parte terminale del percorso, già esplorata più volte, ma caratterizzata da una vegetazione più intricata e di conseguenza più difficile da verificare. Le squadre, rientrate purtroppo ancora all'oscuro riguardo alle sorti dell'escursionista vicentino, erano composte da personale del Soccorso alpino della Val Biois e del Sagf di Cortina, Passo Rolle e Auronzo. Presenti anche 7 unità cinofile.

Ormai sono 15 giorni dalla scomparsa e aumenta la disperazione. Durante le prime ricerche, per la forte

tensione la moglie di Luciano non ha potuto reggere ed è stata anche colta da un malore.

Ultimo aggiornamento: 16:56 © RIPRODUZIONE RISERVATA