LENDINARA (TOVIGO) - In prima battuta l'autunno scorso le contestazioni a suo carico apparivano davvero pesanti: si era persino parlato di qualcosa come 11 chilogrammi di marijuana. In realtà la situazione si è poi andata via via ridimensionando, sino ad arrivare alla conclusione del procedimento penale. Giunta ieri e che ha di fatto consentito a Lorenzo Ferracin, 42 anni, di Lendinara, di chiudere la propria vicenda processuale senza conseguenze di rilievo. Il giudice Silvia Varotto ha accolto un patteggiamento a 9 mesi, pena immediatamente sospesa con il beneficio della condizionale. Concesso in automatico alla luce del fatto che il 42enne risulta del tutto incensurato.
A dare il via al procedimento erano stati i carabinieri che - secondo le contestazioni - nell'abitazione di Ferracin avevano trovato svariati chilogrammi di marijuana. Trattandosi di una pianta, la difesa affidata all'avvocato Lorenzo Rosini del foro di Rovigo ha messo in luce come fosse necessario sottrarre il peso di quelle parti, come tronco e rami, dai quali non è possibile ricavare alcun principio attivo. Poi sono state chieste e ottenute le analisi di laboratorio necessarie a determinate l'effettiva presenza di principio attivo. Infine è giunta anche una norma procedurale che regola proprio questa tipologia di reato. Ieri mattina l'epilogo del processo. Patteggiamento raggiunto e ratificato a quota 9 mesi, sospesi. Il sipario quindi cala sulla vicenda.
Ultimo aggiornamento: 10:24
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