VICENZA - Galline dalle uova d'oro. Per le casse del Comune di Vicenza, Imu e Tasi si stanno rivelando una boccata d'ossigeno.
La prima rata ha prodotto infatti oltre 21 milioni di gettito. A fare la parte del leone è stata l'Imu, la famigerata tassa sugli immobili, con una riscossione di quasi 16 milioni. "Le entrate sono in linea con le previsioni di bilancio", dice l'assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri. Ma non è finita, perché entro dicembre bisognerà versare la seconda rata. E per i palazzo Trissino i conti raddoppieranno.
Annualmente, l'Imu frutta oltre 33 milioni di euro, mentre la Tasi, tassa sui servizi indivisibili, 10 milioni e mezzo. Totale: quasi 44 milioni. Il futuro tuttavia preoccupa non poco l'amministrazione. Il "funerale" annunciato dal premier Matteo Renzi per le tasse sulla casa - dal prossimo anno non si dovrebbero più pagare - mette a rischio la tenuta dei bilanci comunali, da tempo alle prese con i tagli dei trasferimenti statali.
Ultimo aggiornamento: 14:22
© RIPRODUZIONE RISERVATA La prima rata ha prodotto infatti oltre 21 milioni di gettito. A fare la parte del leone è stata l'Imu, la famigerata tassa sugli immobili, con una riscossione di quasi 16 milioni. "Le entrate sono in linea con le previsioni di bilancio", dice l'assessore alle risorse economiche Michela Cavalieri. Ma non è finita, perché entro dicembre bisognerà versare la seconda rata. E per i palazzo Trissino i conti raddoppieranno.
Annualmente, l'Imu frutta oltre 33 milioni di euro, mentre la Tasi, tassa sui servizi indivisibili, 10 milioni e mezzo. Totale: quasi 44 milioni. Il futuro tuttavia preoccupa non poco l'amministrazione. Il "funerale" annunciato dal premier Matteo Renzi per le tasse sulla casa - dal prossimo anno non si dovrebbero più pagare - mette a rischio la tenuta dei bilanci comunali, da tempo alle prese con i tagli dei trasferimenti statali.
