ROVIGO - Sembrava un razzo, ma era un’automobile. Una Mercedes, per la precisione, che stava viaggiando alla bellezza di 186 chilometri orari. E non in autostrada, ma sulla Transpolesana, dove la massima velocit consentita di 110. All’aspirante campione di Formula Uno, un trentottenne di Rovigo, la chicane imboccata a tutto gas in territorio di Fratta Polesine costerà un occhio della testa: fino a oltre tremila euro di multa, oltre a un minimo di sei mesi di sospensione della patente e a dieci punti decurtati.
Il Fernando Alonso polesano è stato fermato venerdì, intorno a mezzogiorno, da una pattuglia della Polstrada che stava monitorando con il telelaser la Transpolesana per contrastare il fenomeno dell’eccesso di velocità. Al km 72.300 è piombata la Mercedes con a bordo il rodigino e, anche senza la verifica dell’apparecchio elettronico, all’occhio degli agenti è stato chiaro che stava andando alla velocità della luce. L’uomo è stato bloccato, con contestazione immediata dell’infrazione, di fronte alla quale non ha potuto obiettare nulla: il telelaser indicava chiaramente la cifra di 186 chilometri orari. È scattato l’immediato ritiro della patente (sospensione prevista fino a 12 mesi) e ora fioccherà la sanzione, che con il nuovo codice va da un minimo di 779 a 3.119 euro.
Nel corso della giornata altre quattro le contravvenzioni per eccesso di velocità, con limite superato tra i 10 e i 40 chilometri: sanzioni da 159 a 639 euro e via tre punti dalla patente. A Borsea, nella notte tra venerdì e ieri, i controlli si sono concentrati sulla guida in stato d’ebbrezza: su 60 automoblisti fermati, due sono risultati positivi all’alcotest. Infine a Volto di Rosolina, sulla Romea, controllati i camion: su 46, rilevate 16 violazioni.
Simone Rodella, comandante della Polstrada, annuncia un giro di vite sulla velocità: «Con la primavera sulla 434 si pigia sull’acceleratore, saremo sempre più presenti».
Ultimo aggiornamento: 19 Marzo, 17:37
© RIPRODUZIONE RISERVATA Il Fernando Alonso polesano è stato fermato venerdì, intorno a mezzogiorno, da una pattuglia della Polstrada che stava monitorando con il telelaser la Transpolesana per contrastare il fenomeno dell’eccesso di velocità. Al km 72.300 è piombata la Mercedes con a bordo il rodigino e, anche senza la verifica dell’apparecchio elettronico, all’occhio degli agenti è stato chiaro che stava andando alla velocità della luce. L’uomo è stato bloccato, con contestazione immediata dell’infrazione, di fronte alla quale non ha potuto obiettare nulla: il telelaser indicava chiaramente la cifra di 186 chilometri orari. È scattato l’immediato ritiro della patente (sospensione prevista fino a 12 mesi) e ora fioccherà la sanzione, che con il nuovo codice va da un minimo di 779 a 3.119 euro.
Nel corso della giornata altre quattro le contravvenzioni per eccesso di velocità, con limite superato tra i 10 e i 40 chilometri: sanzioni da 159 a 639 euro e via tre punti dalla patente. A Borsea, nella notte tra venerdì e ieri, i controlli si sono concentrati sulla guida in stato d’ebbrezza: su 60 automoblisti fermati, due sono risultati positivi all’alcotest. Infine a Volto di Rosolina, sulla Romea, controllati i camion: su 46, rilevate 16 violazioni.
Simone Rodella, comandante della Polstrada, annuncia un giro di vite sulla velocità: «Con la primavera sulla 434 si pigia sull’acceleratore, saremo sempre più presenti».
