Esplode il televisore: genitori e figli
rischiano di morire fra le fiamme

Venerdì 18 Novembre 2011 di Laura Lorenzini
La casa incendiata a San Bellino e il televisore esploso (Max Sandri)
ROVIGO - Hanno rischiato di morire tra le fiamme. Mamma, pap e due bambini. A salvarli dal rogo divampato l’altra notte a San Bellino (Rovigo), in una villetta a due piani in via Carlo Alberto della Chiesa, stata la prontezza del capofamiglia, che è riuscito a farli scappare da un’uscita secondaria. Con l’aggiunta di due "capitan coraggio", i carabinieri Roberto Princiotto e Paolo Nepa. Che prima hanno soccorso la famigliola, poi si sono lanciati nella casa in fiamme nel tentativo di salvare il salvabile. Hanno domato il fuoco, ma sono finiti in ospedale. Intossicazione da anidride carbonica, la diagnosi, anche se lieve. Sono stati curati e dimessi ieri mattina.



L’incendio divampa alle due e mezza dell’altra notte. Ambrogio Zagaria, un muratore di 39 anni, sta dormendo con la moglie. Nell’altra stanza i figli di 8 e 12 anni. A un certo punto un botto. Lui si sveglia. Pensa che siano i ladri. Fa per scendere in cucina, quando vede le fiamme già alte.



Colpa del televisore esploso, che ha causato un corto circuito. «Aiuto, aiuto», urla. Sveglia moglie e bimbi. Poi i quattro scappano da un’uscita secondaria. In quel momento passano i due carabinieri della stazione di Fratta Polesine. Chiamano il 118 e i vigili del fuoco. La temperatura è sotto zero, così sistemano i bambini nella gazzella. Poi, con l’aiuto di due estintori messi a disposizione da Zagaria, entrano nella cucina satura dal fumo e, dopo alcuni minuti, riescono a domare le fiamme. Il 118 porterà via loro, verso l’ospedale. Mamma, papà e bimbi stanno bene, ma sono senza casa. Semidistrutta dal rogo.
Ultimo aggiornamento: 21 Novembre, 18:58 © RIPRODUZIONE RISERVATA