A Eleonora, la volontaria sempre
disponibile, dedicata una sala

Martedì 27 Ottobre 2015 di Paola Gonzo
Eleonora Cortese e il'inaugurazione della sala dedicata a lei

BASSANO - Nonostante il caldo afoso era riuscita a riempire la chiesa della SS. Trinità in Angarano in occasione del suo ultimo saluto lo scorso 11 luglio, ed è stata in grado di radunare ancora una volta centinaia di persone domenica scorsa in chiesa a San Michele per l'inaugurazione della sala parrocchiale dedicata a lei e a quanti hanno prestato servizio in comunità.

Eleonora Cortese, mancata a soli 61 anni nel corso della calda estate del 2015, dopo una lunga malattia vissuta e affrontata con estremo coraggio, è stata per anni una delle presenze più vive e costanti della comunità di San Michele e dell'unità pastorale di SS. Trinità. Un'esistenza spesa in autentico spirito di servizio alla famiglia e al prossimo, senza mai pretendere né desiderare nulla in cambio, tanto da spingere la piccola comunità a dedicarle una stanza affinché rimanga impresso il ricordo del suo operato.

Stretti intorno al ricordo di Eleonora

Posata sul banco dove Eleonora abitualmente sedeva in chiesa ogni domenica fino a poche settimane prima della morte, una semplice rosa, discreta e silenziosa come la presenza di una donna che in punta di piedi e senza invadenza non faceva mai mancare una parola di conforto o un gesto di attenzione nei confronti di chi ne aveva bisogno.

Alla cerimonia del taglio del nastro e dello scoprimento della targa dedicata a quanti come Eleonora "si son donati e si doneranno per la crescita della comunità" era presente, oltre ai familiari e al parroco don Valerio Vestrini, anche il vicesindaco Roberto Campagnolo, e quanti hanno collaborato alla realizzazione della stanza, tra cui il presidente degli alpini di San Michele Bruno Mazzeracca e il tenente Antonio Bordignon, presidente dell'associazione combattenti e reduci di Bassano.

«Una stanza dedicata a chi si è dedicato. Un gioco di parole - è stato detto nel corso della cerimonia - che lascia trasparire lo spirito da cui muove l'iniziativa di nominare un locale della parrocchia a quanti hanno messo a disposizione il tempo, e non solo, della propria vita per la crescita e il miglioramento della comunità».

"Chi vive nel cuore di chi resta non muore mai": la frase scelta dai familiari di Eleonora è stata lo spunto dell'iniziativa. «Anche ciascuno di noi - è stato spiegato - custodisce nel proprio cuore qualcuno che, lasciando un segno tangibile, ha disegnato un pezzetto della nostra storia di comunità, dedicandosi al prossimo, partecipando alla vita di parrocchia e lavorando affinché essa sia sempre viva e accogliente, qualcuno che da oggi può trovare voce all'interno di questa sala».

Marito, madre, figli, nipoti, fratelli e molti altri i parenti attorno ai quali si è stretta la comunità di San Michele nel ricordo di Eleonora il cui sorriso, d'ora in poi, allieterà le attività che si svolgeranno all'interno della neo sala parrocchiale.

Ultimo aggiornamento: 28 Ottobre, 10:36 © RIPRODUZIONE RISERVATA