CANALE D'AGORDO - Anche ieri mattina con le prime luci dell'alba sono iniziate per il quarto giorno le ricerche di Luciano Bizzotto, 55 anni di Rosà di Vicenza, scomparso nella zona delle Comelle in valle di Gares giovedì scorso.
Le squadre di soccorso alpino hanno battuto palmo a palmo il tracciato e la zona circostante il sentiero sul quale si sarebbe avventuarato.
Bizzotto infatti giovedì mattina aveva chiesto a Igor Deola, figlio del titolare della Baita Cima Comelle, notizie sul percorso escursionistico che voleva affrontare. Doveva fare il giro attraverso l'Orrido delle Comelle, la Banca de le Fede, malga La Stia per scendere a Gares e ritornare alla Baita Cima Comelle dove aveva appuntamento con la moglie. Ma lì non è mai arrivato.
La moglie lo ha atteso per l'intero pomeriggio di giovedì alla Capanna Cima Comelle. È tornata il giorno dopo per seguire gli sviluppi delle ricerche, ma non ha potuto reggere a tanta tensione. Dopo un malore che l’ha colta in quelle ore di apprensione è stato consigliato il suo allontanamento.
Ultimo aggiornamento: 13:40
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Bizzotto infatti giovedì mattina aveva chiesto a Igor Deola, figlio del titolare della Baita Cima Comelle, notizie sul percorso escursionistico che voleva affrontare. Doveva fare il giro attraverso l'Orrido delle Comelle, la Banca de le Fede, malga La Stia per scendere a Gares e ritornare alla Baita Cima Comelle dove aveva appuntamento con la moglie. Ma lì non è mai arrivato.
La moglie lo ha atteso per l'intero pomeriggio di giovedì alla Capanna Cima Comelle. È tornata il giorno dopo per seguire gli sviluppi delle ricerche, ma non ha potuto reggere a tanta tensione. Dopo un malore che l’ha colta in quelle ore di apprensione è stato consigliato il suo allontanamento.
