BELLUNO - Il crac Nis, la società pubblica di proprietà del Comune che gestiva gli impianti di risalita del Nevegal, finisce in tribunale. Sarà la Corte dei Conti a fare chiarezza su Nis e Sportivamente Belluno. In particolare sul passaggio di denaro tra le due società partecipate del Comune. I consiglieri 5 Stelle, Sergio Marchese e Andrea Lanari hanno spedito alla procura regionale del Veneto un esposto, con la richiesta di chiarimenti sul prestito incrociato di denaro pubblico.
Perché se la Nis è fallita (e dunque tecnicamente morta) e Sportivamente è in fase di liquidazione proprio per il fallimento della consorella, i punti interrogativi rimangono tanti. A cominciare dal perché sia stato possibile un prestito di quasi 300mila euro da una società sana ad una società fortemente malata.
Ultimo aggiornamento: 13:36
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