Un viaggio da incubo per un gruppo di ragazzini siciliani che hanno rischiato grosso mentre erano su un pullman in zona Casoni-Orzes e che è andato a fuoco martedì intorno alle 11.40. Paura e attimi concitati, che solo per miracolo non si sono trasformati in tragedia. Un "autista-eroe", uno chef che ha dato man forte e un ristoratore bellunese dal cuore grande, hanno permesso di trasformare quell’incubo in una storia a lieto fine per i 60 ragazzi che erano in viaggio per le vacanze a Malga Ciapela.
Forse un tubo rotto all’origine delle fiamme che si sono scatenate nel motore posteriore del pullman. Erano le 11.43 di ieri quando la chiamata con richiesta di aiuto è arrivata ai vigili del fuoco di Belluno che sono prontamente intervenuti. Il mezzo è stato subito evacuato dai responsabili del viaggio, che hanno fatto scendere i minorenni, che non hanno riportato alcuna conseguenza: stanno tutti bene. Intanto uno dei due autisti, un 43enne di Siracusa, è sceso con l’estintore del mezzo per domare le fiamme. Ma da solo non ci riusciva. È così subito intervenuto il cuoco del ristorante della catena Dolomiè, il locale dei Casoni. Lo chef Stefano Strizzi di Ravenna è uscito "armato" di estintore. Ce ne sono 6 nel locale a dargli man forte è arrivato anche il titolare, Simone Battiston, proprietario del Dolomiè. Alla fine le fiamme erano già spente prima ancora dell’arrivo dei vigili del fuoco. E per fortuna, se avessero intaccato gli pneumatici sarebbe stata una tragedia.
