Il Comune patrocina l'evento
su Almirante, scoppia la polemica

Venerdì 23 Gennaio 2015 di Roberto Cervellin
La sala Stucchi di Palazzo Trissino, sede del Comune di Vicenza
VICENZA - "Il Comune ha deciso di patrocinare l'evento? Allora sposti la bandiera della città". Proposta choc di alcuni vicentini che, in vista del convegno su Giorgio Almirante, previsto sabato 24 gennaio alle 16 nella sala degli Stucchi di Palazzo Trissino, hanno chiesto all'amministrazione guidata dal sindaco Achille Variati (Pd) di "portare in un'altra sede e per tutta la durata dei lavori" la bandiera decorata con la medaglia d'oro per la partecipazione alla Resistenza.

L'idea è partita dall'ex consigliera comunale Cinzia Bottene, artefice anche di una petizione da consegnare al primo cittadino. Tra coloro che hanno firmato ci sono personalità di spicco del territorio, come l'ex presidente del consiglio comunale Gigi Poletto, la segretaria provinciale della Cgil Marina Bergamin e il maestro Bepi De Marzi. Tra i contrari anche Mario Faggion, presidente provinciale dell'Anpi, Associazione nazionale partigiani d'Italia, il quale ricorda che l'ex numero uno del Movimento sociale italiano ha sostenuto il "Manifesto della razza" del 1938.

Ma la protesta contro l'appuntamento promosso dalla Fondazione Alleanza nazionale non finisce qui. In programma un flash mob che, sempre nel pomeriggio di sabato, animerà piazza dei Signori. "I partecipanti per mezz'ora staranno in fila, in silenzio e senza bandiere o cartelli - sottolinea Bottene, ex esponente del presidio No Dal Molin - In mano avranno solo una copia della Costituzione o un libro sulla Resistenza. Indosseranno una coccarda o un nastro tricolore per testimoniare il dissenso all'appoggio dato dal Comune al convegno".

Ultimo aggiornamento: 15:31