VALLI DEL PASUBIO - “Cari colleghi Vi invito a dedicare una via del Comune che amministrate al Monte Pasubio, così da celebrare il Centenario della Grande Guerra”. Ecco il sunto della lettera che il primo cittadino Armando Cunegato ha inviato nelle scorse settimane ai sindaci di tutti i Comuni italiani, poco più di 8 mila, come originale idea per celebrare con significato e valenza i 100 anni dell’inizio della Prima guerra mondiale.
Il Monte Pasubio che ha segnato fino alla Grande Guerra il confine di Stato tra Italia e Austria è stato un fronte sanguinoso, con migliaia di caduti, e in onore del monte che è diventato sacro alla patria il Comune valligiano modificò il nominativo da Valle dei Signori a Valli del Pasubio nel 1926, in concomitanza con l’inaugurazione sul colle Bellavista del Sacello Ossario che custodisce i resti di 5.077 soldati caduti sul fronte del Pasubio.
Significativo è un passo della lettera firmata da Armando Cunegato e inviata a tutti i colleghi primi cittadini: “In virtù della notevole importanza del Monte Pasubio, dove migliaia di italiani da tutte le Regioni hanno dato la vita, uno dei pochi capisaldi dove l’esercito italiano non è mai arretrato, potete valutare di dedicargli una via nel vostro territorio?”.
La richiesta ha ottenuto al momento una cinquantina di risposte. “Le lettere che ho ricevuto – spiega il primo cittadino Cunegato - sono favorevoli alla mia idea. Sindaci da tutta Italia si sono detti disposti a impegnarsi alla prima occasione utile a portare il nome del Monte Pasubio nei loro territori. Entusiasti mi sembrano i sindaci del Sud, considerando che buona parte dei fanti caduti sulla nostra montagna sacra provenivano dal Meridione, eroi indimenticati come il Tenente siciliano Salvatore Damaggio”.
Quando tutti i Comuni d’Italia avranno risposto, l’amministrazione comunale di Armando Cunegato con tutte le lettere ricevute comporrà un libro celebrativo sul sacro monte. C'è comunque da dire che in molti comuni italiani la Via Pasubio esiste già.
