Alessio Roverato rivela le nuove vie
aperte sulle montagne della Valbrenta

Mercoledì 11 Marzo 2015 di Roberto Lazzarato
Alessio Roverato ospite in Valbrenta

VALBRENTA - “Mi piace vivere la montagna, da una semplice camminata ad una difficile via alpinistica: sono tutte cose che mi riempiono dentro, momenti di vita vera”.

Alessio Roverato, 30 anni, di Padova, vive l’alpinismo “dove la luce dei riflettori non arriva, ma dove l'avventura è grande”. Come sulla parete sud ovest del Pelmo, sulla muraglia del Burel o sulle pareti rocciose della Valsugana, teatro di grandi vie nuove come “La gioia nel silenzio”, aperta nel 2010 sulla parete della Val Gadena, “Momento libero” tracciata nel 2011 sulla parete sud est del Sasso Rosso, “Cara”, acronimo di Carraro Angela e Roverato Alessio, nuova via nel 2012 sulla parete est della Val Gadena, sulla quale è stata realizzata anche l’ultima impresa, nel 2013, con “Sopra il teatro”.

“Avventurarmi lungo vie senza la certezza di uscire - spiega Alessio - è qualcosa che mi affascina molto: è una sfida che deve essere affrontata con il massimo rispetto per la montagna, per i primi scalatori e per se stessi. Quando affronto una via, all'altro capo della corda ci deve essere una persona di cui mi fido e con cui ho un rapporto di amicizia: in questo modo la scalata diventa molto più bella e, quando ci si ritrova in compagnia, si può parlare e scherzare, ricordando un'infinità di episodi vissuti insieme. Io, l'alpinismo, lo vedo così”.

Una grande preparazione, non solo atletica, tanta passione, scariche di adrenalina, un cocktail di emozioni, aneddoti simpatici e divertenti, per le tante imprese vissute dall’alpinista Alessio Roverato che sarà protagonista, tra emozioni ed immagini, dell’incontro “Valbrenta tra tetti e strapiombi. Sulle gialle pareti della Valgàdena e del Sasso Rosso”, promosso dalla sezione Cai della Valbrenta e dal Gruppo Grotte Giara a Palazzo Perli, a Valstagna, venerdì 13 marzo alle 20.45.

“Adoro essere immerso in quei luoghi selvaggi poco frequentati dalla gente, dove si respira l'aria della natura più pura e nel frattempo rimanere lì ad ascoltare quel meraviglioso silenzio che ti fa dimenticare la frenesia della vita di tutti i giorni”.

Ultimo aggiornamento: 10:37 © RIPRODUZIONE RISERVATA