Non si ferma la "guerra dei Rolex" tra Francesco Totti e Ilary Blasi. Dopo la decisione del giudice del tribunale civile di Roma dello scorso ottobre, di un "affidamento congiunto" dei preziosi orologi, questa mattina è andata in scena un'altra puntata della saga, alla presenza dell'ex capitano giallorosso, in aula accanto al suo legale Antonio Conte.
Totti e Ilary, la guerra dei Rolex: l'udienza
Nonostante le diverse voci che si sono rincorse nei giorni scorsi, che volevano i due protagonisti affrontarsi in aula, ognuno con le proprie ragioni, nessuno oggi ha detto la sua. Non era infatti prevista da calendario la presenza delle parti - se non quella di diritto, essendo coinvolti in prima persona nel processo. Si è trattato soltanto di un'udienza tecnica, in cui gli avvocati di Totti e Ilary hanno chiesto l'ammissione di ulteriori testimoni: cinque per uno. Il giudice avrà quindi tra i 30 e i 40 giorni a partire da oggi per decidere se ammettere i testi o far passare la causa in decisione.
Totti e Ilary, la guerra dei Rolex: la decisione di ottobre
Ilary sostiene siano un regalo dell'ex marito, lui smentisce e li rivuole indietro, con tanto di scontrini di acquisto e garanzie presentate al giudice - è stata lei infatti a prenderli da una cassetta di sicurezza in comune poco prima dell'annuncio della separazione. A ottobre arriva la decisione del giudice: i Rolex devono essere affidati a entrambi. Quindi l'individuazione di una cassetta di sicurezza in una banca della Capitale dove ormai da alcuni mesi si trovano gli orologi. Una decisione, quella presa in autunno che riguardava la fase cosiddetta "cautelare" del procedimento in cui la conduttrice aveva chiesto di rientrare in possesso delle sue borse e scarpe - che poi si è scoperto essere nascoste nella maxi villa dell'Eur-, in concomitanza Totti aveva chiesto di riavere gli orologi.
Una soluzione che non poteva che essere temporanea. Ad oggi infatti nessuno dei due può accedere alla cassetta in cui si trovano i Rolex senza il consenso dell'altro. Ora il giudice dovrà decidere nel merito: che lo faccia dopo aver sentito altri testimoni o con le prove raccolte fino ad ora, i Rolex saranno alla fine assegnati all'uno o all'altro.