Francesco Totti svela la verità sulla notte con Flavia Vento: «Ecco com'è andata davvero»

Venerdì 28 Settembre 2018
Francesco Totti (Instagram)

“La verità è che io conosco la Vento una sera in cui Ilary non c'è, a un evento sulla Tuscolana”, Francesco Totti ha spiegato per la prima volta dell’ormai celebre "caso" Flavia Vento. A un passo dal matrimonio con Ilary Blasi infatti in un’intervista a “Gente” la Vento aveva raccontato di aver trascorso una notte d’amore assieme all’ex capitano della Roma in casa sua.




Totti invece spiega che i due si conoscevano appena: «Lei mi viene presentata, è una ragazza carina, parliamo qualche minuto e poi, come succede in queste situazioni piene di gente, ci separiamo perché sia lei sia io abbiamo incrociato nuove persone da salutare, e per quella sera non ci vediamo più. La settimana successiva sono con gli amici al Prado, ristorante di Trastevere, quando Giancarlo e Angelo mi segnalano che a un altro tavolo c'è una ragazza che sta cercando di attirare la mia attenzione. È la Vento. Saluti e sorrisi da una parte all'altra della sala, voglio dire senza alzarsi per venirsi incontro, poi ciascuno si dedica alla propri a compagnia. Andando via c'è un'altra serie di saluti da lontano, e stop. Me ne vado a casa a dormire. Ecco, nella sua versione quella è la notte incriminata».
 




Ilary legge e si infuria, ma Francesco le spiega come sono andate realmente le cose. A quel punto però interviene Corona: «La storia sarebbe finita se qualche giorno dopo Fabrizio Corona non telefonasse a Vito per dirgli che esiste una seconda parte dell'intervista, più dettagliata, unita ad alcune fotografie compromettenti. Lui è pronto a venderle a "Gente" per cinquantamila euro, ma se volessimo ritirare tutto dal mercato per la stessa cifra non avrebbe problemi a darcele. A noi la scelta».
 




Il fratello di Totti decide di pagare a sua insaputa, nonostante l’estraneità di Francesco, per preservare la tranquilllità di Ilary: “lo vengo avvisato dell'accordo soltanto a pagamento avvenuto, e la cosa non mi piace per niente perché non ho nulla da nascondere: non a caso, al dunque Corona consegna a Vito un dattiloscritto firmato dalla Vento nel quale ci sono ben poche novità rispetto alla prima parte dell'intervista, e nessuna fotografia. L'evidenza del bluff”.
 


Il caso poi è finito nell’inchiesta “Vallettopoli” e poi archiviato: “ma ciò che mi interessa è uno degli accertamenti compiuti dalla polizia durante le indagini: quella famosa notte incriminata il mio telefono non risulta mai agganciato alla cella della zona in cui abita Flavia Vento”.

Ultimo aggiornamento: 19:49 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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