Elena Santarelli combatte quotidianamente, insieme al marito Bernardo Corradi, la malattia di suo figlio Giacomo, ma si occupa anche di aiutare e incoraggiare ricerca e prevenzione per tutti i bimbi che soffrono dello stesso problema. E per la prima volta sui social ha spiegato di cosa soffre il suo bimbo. In un lungo post in cui ringrazia Bobo Vieri per essere sceso in campo per sostenere la Heal Onlus, la showgirl sottolinea l'importanza della ricerca per il profilo di metilazione dei tumori cerebrali.
«Questa associazione, in collaborazione con l’Ospedale Bambino Gesù di Roma, sostiene un progetto di ricerca per il profilo di metilazione dei tumori cerebrali, i tumori solidi più frequenti tra i bambini (400-450 casi ogni anno in Italia). In particolare, il profilo di metilazione del DNA, attraverso lo studio di una specifica modificazione presente nel DNA delle cellule tumorali, consente di creare una sorta di “carta d’identità del tumore” dando informazioni su: origine del tumore, classificazione istologica e alterazioni molecolari. La definizione delle caratteristiche molecolari del tumore permette di comprenderne meglio l’aggressività, di fornire informazioni prognostiche alle famiglie, di attuare un approccio di terapia individualizzata, adattata all’aggressività del tumore, oltre allo sviluppo di farmaci più mirati» - spiega Elena postando uno scatto di Vieri insieme al marito Bernardo Corradi.
Ultimo aggiornamento: 24 Febbraio, 03:44
© RIPRODUZIONE RISERVATA «Questa associazione, in collaborazione con l’Ospedale Bambino Gesù di Roma, sostiene un progetto di ricerca per il profilo di metilazione dei tumori cerebrali, i tumori solidi più frequenti tra i bambini (400-450 casi ogni anno in Italia). In particolare, il profilo di metilazione del DNA, attraverso lo studio di una specifica modificazione presente nel DNA delle cellule tumorali, consente di creare una sorta di “carta d’identità del tumore” dando informazioni su: origine del tumore, classificazione istologica e alterazioni molecolari. La definizione delle caratteristiche molecolari del tumore permette di comprenderne meglio l’aggressività, di fornire informazioni prognostiche alle famiglie, di attuare un approccio di terapia individualizzata, adattata all’aggressività del tumore, oltre allo sviluppo di farmaci più mirati» - spiega Elena postando uno scatto di Vieri insieme al marito Bernardo Corradi.