Corona in aula, Belen, la droga e i milioni in nero: «Vi racconto la verità»

Giovedì 6 Aprile 2017
Corona in aula, Belen, la droga e i milioni in nero: «Vi racconto la verità»
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Quei 1,7 milioni di euro in contanti trovati in un controsoffitto «vengono tutti da serate, campagne e lavoro e li ho fatti tra il 2008 e il 2012» e, in particolare, «nel 2009, quando con Belen Rodriguez siamo diventati una coppia mediatica eccezionale, come Bonnie e Clyde eravamo, tutto quello che toccavamo diventava oro, guadagnavamo cifre folli». Lo ha raccontato, interrogato in aula, Fabrizio Corona a processo per intestazione fittizia di beni, frode fiscale e violazione delle norme patrimoniali sulle misure di prevenzione.

L'ex re dei paparazzi, rispondendo alle domande del pm Alessandra Dolci, ha ribadito la sua linea di difesa, ossia che tutti quei soldi (altri quasi 900 mila euro sono stati sequestrati in Austria) erano nero frutto del suo lavoro. «Quel nero che ho chiesto a Francesca Persi (collaboratrice e imputata) di murare prima di finire in carcere», ha spiegato. E ancora: «La Dda sperava che ci fossero 500 kg di cocaina in quel controsoffitto e invece c'erano semplicemente soldi».

I SOLDI NEL CONTROSOFFITTO

«Stanchi dopo aver contato 1,4 mln di euro in contanti».

Con toni tra l'incredibile e il rocambolesco Fabrizio Corona,  racconta come ha contato i sacchi colmi di contante che tempo prima aveva dato a Francesca Persi che li aveva nascosti in un controsoffitto del suo appartamento. Il 14 luglio del 2016, Corona va per la prima volta a casa della sua collaboratrice. «La Persi con un martelletto ha fatto un buco nel soffitto e abbiamo preso i sacchi e abbiamo cominciato a contarli. Tre quarti dei soldi li abbiamo messi in buste bianche e abbiamo segnato le cifre poi però eravamo stanchi così il resto  lo abbiamo lasciato in sacchi neri della spazzatura pieni di terra». Quindi, aggiunge «me ne sono andato raccomandando alla Persi di non andare al lavoro quel giorno e di sistemare il buco. Lei si è fatta portare il materiale con un taxi e lo ha fatto». Poi «ho continuato la mia vita fino al 21 settembre. Non sapevo cosa fare di quei soldi, non erano mica 20.000 o 30.000 euro...che si fa con un milione o ottocentomila euro?».

LA DROGA
«Facevo questa vita molto, troppo sregolata, facevo uso di sostanze di tutti i tipi», aggiunge Fabrizio Corona ricordando un periodo della sua vita «tra il gennaio 2013 e il 2014» caratterizzato dall'uso di stupefacenti. «Lavoravo poco, facevo pochissimo nero e andavo a divertirmi». Quanto alla somme in nero per 2,6 mln trovate nel controsoffitto dell'appartamento della sua collaboratrice e in cassette in Austria sono «frutto delle serate e del lavoro fatto negli anni 2008-2009-2010-2011 e i primi mesi del 2012». 

Ultimo aggiornamento: 7 Aprile, 19:15 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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