«Anthony Bourdain e Asia Argento avevano una relazione aperta, il suicidio è stata una scelta personale di Bourdain». A schierarsi in difesa dell'amica Asia, criticata per le foto in compagnia del giornalista francese Hugo Clément solo pochi giorni prima del suicidio del fidanzato chef, è Rose McGowan, ex protagonista di Streghe e prima voce a denunciare le molestie di Harvey Weinstein.
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McGowan, in una lettera inviata alla stampa e pubblicata da Buzzfeed, assicura di essere "titolata" a parlare: «Scrivo queste verità perchè mi è stato chiesto di farlo - spiega l'amica della coppia - perché Asia nei mesi scorsi ha dovuto affrontare il mostro che l'ha stuprata e ora deve battersi contro un altro mostro, il suicidio». Una versione confermata dal portavoce di Asia Argento: «Ho chiesto alla persona più forte che conosco, Rose, di essere la mia voce per aiutarmi a portare questo fardello e scrivere la verità. Per favore, leggete le sue parole e abbiate pietà del nostro dolore».
Asia Argento e Anthony Bourdain sono stati fidanzati per due anni dopo essersi conosciuti sul set nel 2016. «Quando si sono incontrati - racconta Rose McGowan - è scattata subito la scintilla. Ridevano, si amavano e lui è stato la sua roccia durante i momenti difficili dello scorso anno. Avevano una relazione aperta, si amavano senza i limiti dei rapporti tradizionali, e già dall'inizio avevano stabilito i parametri del loro rapporto. Asia è uno spirito libero, e lo era anche Anthony. Il suicidio è stata una scelta solo sua».
E se Asia è finita nel mirino del web anche per essersi presentata alla registrazione di X Factor pochi giorni dopo il suicidio del compagno, McGowan spiega che «quando la vedo fare il suo lavoro vedo la forza di una madre che continua a lavorare per mettere del cibo sul tavolo dei suoi figli.