Sposi in fuga senza pagare il pranzo di nozze, l'uomo parla dalla Germania: «Avevo dato metà acconto, salderò tutto»

Il 40enne di Ferentino ha contattato l'avvocato di Frosinone

Mercoledì 4 Ottobre 2023 di Emiliano Papillo e Marina Mingarelli
Gli sposi durante il matrimonio

«Salderò il conto». Si è fatto vivo Moreno P., il 40enne di Ferentino protagonista del presunto pranzo di nozze a sbafo nel ristorante "La Rotonda" di Boville Ernica. Il ciociaro, dalla Germania, ha contattato un legale di Frosinone, l'avvocato Antonio Ceccani, per rassicurare che nelle prossime ore avrebbe saldato il conto.

E così ha fatto oggi all'ora di pranzo con un bonfico di 3.300 euro. Lo sposo aveva dato un acconto di 3.250 euro, i soldi che era riuscito a prelevare con la carta di credito prima di partire per la Germania con la moglie.  

«Il mio cliente mi ha spiegato che era tranquillo e non immaginava che il ristoratore pensasse ad un imbroglio. Perché in Ciociaria sono rimasti tutti i fratelli e le sorelle ma soprattutto perché ritiene che ci fosse un tacito accordo per pagare poco alla volta i circa 4mila euro ancora mancanti », spiega l'avvocato Ceccani.

 Il conto, ha chiarito il ciociaro, era composto dei seguenti costi: 90 euro a persona (6.300 euro per 70 invitati), 35 euro per 11 bambini (385 euro), 650 euro la musica, 400 euro per i fiori. Il totale veniva 7.735 euro, ma era stato chiuso a 7.700 euro. A questi poi vanno aggiunti i 400 euro per la mancia dei camerieri, anche questa anticipata dal proprietario del ristorante. In tutto 8.100 euro.  Ora è stato saldato.  «Se avremo conferma di questo versamento e se andrà a coprire realmente la parte mancante del conto ritireremo la denuncia», commenta l'avvocato Luigi Tozzi che, per conto del ristoratore Enzo Fabrizi, aveva presentato una denuncia ai carabinieri a carico dello sposo per insolvenza fraudolenta.

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Per ora il 40enne di Ferentino di più non dice sul singolare matrimonio con la compagna, Svenja, una 25enne polacca. I due anni convivono in Germania e aveva deciso di sposarsi in Ciociaria, terra di origine di Moreno. 

Al Comune di Ferentino, dove l’uomo era tornato a risiedere ufficialmente da luglio, e a quello di Boville dove si è celebrato il rito, non sono mai avvenute le “pubblicazioni” di matrimonio. Né sono giunte richieste di registrazione da parte di altri enti.Eppure le immagini delle nozze, celebrate il 27 agosto nello stesso locale, a bordo piscina, sono pubblicate sui social dai familiari dell’uomo che nel frattempo è scomparso. Fanno vedere una giornata di grande festa. A unire in matrimonio Moreno - che in passato ha lavorato come carrozziere in zona - e Svenia, la modella di origini polacche, è un sacerdote che alla Diocesi di Frosinone nessuno conosce. Motivo? Non è di zona, lo avrebbero fatto arrivare direttamente dalla Germania ed è un luterano. E con loro, poi, sarebbe tornato a Francoforte dove gli sposi si sono diretti, insieme ad altri familiari. 

L’uomo sarebbe andato un paio di volte in Comune a Ferentino per chiedere la procedura delle nozze. Doveva essere residente in Italia o avere documenti dal consolato italiano in Germania ma non si era mai iscritto al registro Aire cioè degli italiani residenti all’estero. All’ente ha presentato un contratto d’affitto e ha ottenuto residenza e documento d’identità nel mese di luglio. Ma c’era il problema della compagna, di origine polacca, per la quale non sono mai stati presentati documenti. Lui non s’è perso d’animo e si è rivolto al parroco di Sant’Antonio, sempre a Ferentino.

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Don Slawek, il parroco, racconta : «Ricordo che è venuto qui, come no, un paio di volte. Ma gli ho spiegato qual era la procedura e non l’ho più visto. C’era anche la compagna in un’occasione, mi chiesero pure come fare per celebrare le nozze in un luogo diverso dalla Chiesa, spiegai che per noi non era possibile e comunque mancavano sempre i documenti che avevo chiesto. Quando ho letto della vicenda ho capito subito». L’uomo da sempre aveva fatto la spola per motivi di lavoro tra Francoforte e la Ciociaria. La famiglia è numerosa tra fratelli e sorelle una decina persone quasi tutte residenti all’estero, in particolare in Germania. A Ferentino ci sono pochi parenti ed alcuni amici. 

 

Ma l’amore per le origini è stato tale da riportare qui la residenza e celebrare, alla fine, un non matrimonio. L’ipotesi è che avessero già organizzato tutto e senza documenti abbiano semplicemente fatto una cerimonia laica, in attesa un giorno di formalizzare il legame. Un’altra è che le nozze siano state un modo per intascare i regali in denaro e poi sparire, come di fatto è stato. L’uomo ha detto al ristoratore che avrebbe saldato il conto direttamente dalla Germania, dove doveva tornare subito dopo il pranzo per motivi di lavoro. «Ma il bonifico - ha spiegato a più riprese il titolare del locale, Enzo Fabrizi - non è mai arrivato». 

Ultimo aggiornamento: 6 Ottobre, 07:22 © RIPRODUZIONE RISERVATA