Yulia Skripal: «Mio padre ancora grave, non voglio assistenza dall'ambasciata russa a Londra»

Mercoledì 11 Aprile 2018
Yulia Skripal: «Mio padre ancora grave, non voglio assistenza dall'ambasciata russa a Londra»
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In un comunicato diffuso attraverso la polizia britannica, ripreso dalla Bbc, Yulia Skripal spiega di non essere ancora abbastanza in forma per concedere interviste ma precisa che «nessuno può parlare per me o per mio padre». La  figlia dell'ex spia russa Serghiei, dimessa lunedì dall'ospedale di Salisbury dopo l'avvelenamento con agente nervino del 4 marzo, riferisce che il papà è «ancora gravemente malato».

La giovane non accetterà l'aiuto offertole dall'ambasciata russa in Gran Bretagna dopo essere stata dimessa dall'ospedale di Salisbury dopo l'avvelenamento con agente nervino.
Lo ha detto lei stessa in un comunicato diffuso attraverso la polizia britannica, ripresa dalla Bbc. «Al momento - si legge nella nota - non intendo avvalermi dei loro servizi, ma se dovessi cambiare idea so come contattarli»
Ultimo aggiornamento: 13 Aprile, 08:21 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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