Usa, due poliziotti fermano 18enne e la stuprano: «Se sei brava ti lasciamo andare»

Degradati, sospesi dal servizio e messi sotto processo: Eddie Martins e Richard Hall, due poliziotti di New York, rischiano di pagare a caro prezzo la loro arroganza e il loro disprezzo nei confronti della dignità umana e delle regole. Secondo le accuse, che parlano di corruzione e stupro, facendosi forti della divisa che indossavano, e che certamente non onoravano, pensavano di poter fare il bello e il cattivo tempo restando impuniti. Almeno fino a quando, il 15 settembre scorso, hanno compiuto il passo falso che li ha portati davanti ai giudici. Quel giorno fermarono a Brooklyn una 18enne, trovando nella sua borsa marijuana e ansiolitici, e la portarono in un van della polizia parcheggiato a Coney Island: una volta lì, dopo averle detto che l'avrebbero lasciata andare se si fosse "comportata bene", uno di loro la violentò mentre l'altro la teneva ferma. 

Martins e Hall pensavano evidentemente che la loro divisa li rendesse invulnerabili e che la loro vittima non avrebbe mai osato denunciarli. Avevano fatto male i conti: umiliata e scioccata, la ragazza si è rivolta alla polizia e ha raccontato tutto quello che era accaduto. Un racconto abbastanza convincente, visto che i due sono stati immediatamente sospesi, degradati, privati del distintivo e delle armi e spediti sotto processo. Entrambi si difendono dicendo che il rapporto sessuale con la ragazza è stato consensuale: resta da vedere se riusciranno a convincere il giudice e a spiegare per quale motivo, mentre erano in servizio, abbiano fatto sesso in un automezzo della polizia con una persona che avevano appena fermato.