Usa, tragedia nella piscina di un albergo: un bimbo muore per esalazioni di monossido, altri sei avvelenati

Domenica 2 Aprile 2017 di Anna Guaita
Usa, tragedia nella piscina di un albergo: un bimbo muore per esalazioni di monossido, altri sei avvelenati
Un bambino morto, e altri sei in ospedale in condizioni “serie”, per un avvelenamento collettivo da monossido di carbonio in una piscina di un albergo nel Michigan.

Gli attendenti dell’albergo hanno lanciato l’allarme quando hanno trovato che il gruppo di bambini, tutti di età compresa fra i 10 e i 14 anni, erano svenuti ai bordi della piscina. Altre sei persone nell’albergo si sono sentite male durante lo stesso periodo di tempo e sono state ricoverate per avvelenamento. Anche alcuni degli infermieri, che sono entrati nel locale della piscina per soccorrere i bambini, hanno riportato lievi malori, nonostante a quel punto le finestre fossero state aperte e l'aria cominciasse a circolare.

L’incredibile incidente è avvenuto nella cittadina di Niles, quasi al confine con lo stato dell'indiana.

Quando la polizia è arrivata ha trovato che ai piani inferiori dell’albergo il livello di monossido di carbonio era 22 volte superiore al massimo tollerabile dagli umani: “A quei livelli la situazione è estremamente pericolosa – ha spiegato il capo dei vigili del fuoco -. Bastano pochi minuti per svenire”. Si sospetta che le esalazioni provenissero dall'impianto di riscaldamento dell'acqua della piscina.

I manager dell’albergo hanno dichiarato alla stampa di essere in stretto contatto con le autorità per “risolvere la situazione”.

La cittadina di Niles sorge lungo il fiume St. Joseph, ed è nota per le sue verdi colline.  Non è chiaro se il gruppo di bambini che si trovava in piscina, durante la mattina del sabato, fosse una comitiva in vacanza.
Ultimo aggiornamento: 3 Aprile, 07:53 © RIPRODUZIONE RISERVATA

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