Un volo tranquillo. Poi l'atterraggio, il fumo che riempie l'aereo, la paura e un unico desiderio: fuggire. Sono stati attimi di panico quelli vissuti dai 146 passeggeri a bordo di un MD-90 della Delta Air Lines, costretti a evacuare passando per gli scivoli e le ali del velivolo mentre l'aria diventava ogni minuto sempre più irrespirabile.
Il volo 1854 era partito martedì da Detroit con destinazione Denver: le persone a bordo hanno riferito che era stato un viaggio senza alcun intoppo. Fino all'atterraggio, alle 20, quando un fumo denso ha iniziato a saturare l'aria a bordo. Gli assistenti di volo hanno indicato ai passeggeri di coprire naso e bocca con degli indumenti e tentare di abbassarsi il più possibile. «Non abbiamo avuto alcuna istruzione chiara: ci siamo ritrovati a guardarci e a dire “Hey, c'è del fumo” - ha raccontato Paige Armstrong - Qualcuno tossiva, altri gridavano, tutti chiamavano gli assistenti di volo. Io ho chiesto a uno di loro perché non ci facessero scendere immediatamente e lui mi ha risposto che stavano controllando con il pilota cosa stesse succedendo. L'aereo si è fermato e solo dopo un po' ci hanno fatto evacuare: alcuni di noi sono usciti sulle ali, altri sono scesi con gli scivoli».
Secondo la portavoce della compagnia, Lisa Hellerstedt, a causare il fumo sarebbe stata una piccola quantità di fluido idraulico colata su un propulsore caldo: «Gli investigatori non hanno trovato alcuna traccia di incendio sull'aereo.